Fausto Leali è stato espulso dal Grande Fratello Vip. Il cantante è stato punito per aver chiamato “negro” Enock Barwuah, il fratello del calciatore Mario Balotelli. “Nero è un colore, negro è la razza“, ha poi aggiunto il cantante.
Fausto Leali, il Grande Fratello e parole razziste
Parole, parole che hanno un peso soprattutto in una trasmissione di livello nazionale come il Grande Fratello. Parole che hanno fatto il giro del mondo in poco tempo. Il cantante Fausto Leali si è reso protagonista di un litigio tra lui e Enock Barwuah, il fratello del calciatore Mario Balotelli.
“Nero è un colore, negro è la razza“, questa è una parte delle parole “incriminate” che il cantante ha pronunciato dentro la “famosa” casa. Dopo le polemiche suscitate dalle sue parole, è stato il presentatore Alfonso Signorini a comunicare la decisione in diretta: “Fausto, il pubblico ti conosce bene sia come grandissimo artista che come grande uomo. Al di là delle tue reali intenzioni, però, il peso delle parole che hai pronunciato può e deve avere una sola conseguenza: sei ufficialmente squalificato dal Grande Fratello, ti aspetto qui in studio per parlarne“, ha detto Signorini.
Non solo questo…
Fausto Leali, prima ancora delle parole all’indirizzo di Enock, si era reso protagonista di altre affermazioni che hanno suscitato polemica.
"Se fai nove cose giuste e una sbagliata, la gente ti ricorderà solo per quella sbagliata, prendiamo in esempio Mussolini…".
Con queste parole l’autore di “A Chi” descriveva il protagonista della pagina più nera della stora d’Italia. “Ha fatto delle cose per l’umanità, le pensioni. È andato poi con Hitler. Nella storia, Hitler era un fan di Mussolini” continua l’artista non ricordandosi che Mussolino si è limitato a mantenere in vita lavori già in atto. Il diritto dei lavoratori alla pensione, infatti, viene introdotto in Italia già nel 1919, poco prima della fondazione dei Fasci, ma alcune forme di garanzie previdenziali erano riconducibili già al Governo Crispi del 1895.