FAST-CARE: I rappresentanti permanenti dei 27 Stati membri dell’UE hanno approvato il mandato negoziale del Consiglio inteso a fornire ulteriore sostegno ai paesi e alle regioni che ospitano sfollati provenienti dall’Ucraina, nonché per far fronte ad alcuni degli effetti negativi dell’aggressione russa sull’economia.
FAST-CARE: nuove disposizioni
La proposta legislativa, nota come FAST (assistenza flessibile ai territori) – CARE, introduce nuove disposizioni volte ad accrescere la flessibilità e ottimizzare l’efficacia degli investimenti della politica di coesione.
Per accelerare la procedura, il Consiglio ha deciso di non modificare il testo della proposta della Commissione.
“L’adozione urgente del mandato del Consiglio invia un forte segnale di solidarietà nei confronti degli Stati membri e delle regioni che hanno accolto milioni di persone in fuga dall’aggressione russa contro l’Ucraina. La situazione continua a deteriorarsi a causa della guerra e dobbiamo agire rapidamente per garantire che le risorse di coesione siano messe a disposizione dove sono più necessarie” ha dichiarato Ivan Bartoš, vice primo ministro per la Digitalizzazione e ministro dello Sviluppo regionale.
La proposta
La proposta amplia il sostegno già fornito nell’ambito dell’azione di coesione a favore dei rifugiati in Europa (CARE) e modifica due regolamenti di base che disciplinano le norme della politica di coesione per i periodi di bilancio 2014-2020 e 2021-2027.
Le misure seguono un approccio basato sulle persone e assegnano il 30% della spesa per i rifugiati alle autorità locali e alle organizzazioni della società civile, che si trovano in prima linea ad affrontare la pressione migratoria e operano all’interno delle comunità locali.
La proposta prevede tra l’altro:
- 3,5 miliardi di EUR di prefinanziamenti supplementari per progetti di coesione, allo scopo di fornire liquidità aggiuntiva
- l’ampliamento della possibilità di un cofinanziamento del 100% per gli investimenti volti a promuovere l’integrazione socioeconomica dei cittadini di paesi terzi
- l’aumento del costo unitario, recentemente istituito per sostenere i rifugiati, da 40 EUR a 100 EUR a persona alla settimana e il prolungamento della sua applicazione da 13 a 26 settimane a partire dal momento in cui la persona chiede protezione
- l’ampliamento delle possibilità di trasferire risorse per azioni a sostegno dei rifugiati non solo tra il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo sociale europeo, ma anche dal Fondo di coesione
- il rimborso retroattivo di progetti che riguardano esigenze connesse ai rifugiati e che sono già stati completati
Inoltre, le misure prevedono una maggiore flessibilità nello scaglionamento dei progetti della politica di coesione da un periodo di bilancio all’altro per tenere conto dei ritardi nell’attuazione causati dall’aumento dei prezzi dei materiali e dell’energia, nonché dalla carenza di manodopera.
Informazioni generali e prossime tappe
Il 29 giugno 2022 la Commissione ha presentato la proposta FAST-CARE in risposta alle conclusioni del Consiglio europeo del maggio 2022, che chiedevano nuove iniziative a sostegno di milioni di rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina, anche aiutando i paesi vicini.
Dopo l’adozione odierna del mandato del Consiglio, il Parlamento europeo dovrebbe approvare la sua posizione quanto prima questo autunno, il che determinerà le fasi successive della procedura di adozione dell’atto legislativo.