È iniziata venerdì, 12 giugno, la Fase 3 dell’emergenza Covid in Italia. Via libera a teatri, cinema, centri estivi per ragazzi, palestre e piscine. Autorizzata anche la ripresa dei campionati di calcio. Per alcune disposizioni l’ultima parola toccherà alle Regioni che valuteranno il da farsi in base alla situazione epidemiologica. In questo periodo continuano a valere il distanziamento e l’uso delle mascherine. Le nuove regole della Fase 3 saranno valide fino al 14 luglio.
Verso una riapertura totale
I dati considerati incoraggianti sulla curva dei contagi ha spinto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a dare inizio in Italia alla Fase 3 dell’emergenza Covid. Il Dpcm dell’11 giugno ha autorizzato la riapertura di molti dei luoghi di aggregazione sociale e culturale purché si rispettino le norme di sicurezza previste dai protocolli. La ripresa di alcune attività sarà subordinate all’approvazione delle Regioni in base alla situazione dei contagi.
Sono consentiti i viaggi solo da e per gli Stati dell’Unione Europea, dello Spazio Schengen, Vaticano, San Marino, Andorra e Principato di Monaco. Coloro che entrano nel territorio nazionale per lavoro o per motivi personali sono tenuti alla quarantena solo se il soggiorno in Italia è previsto di una durata superiore ai 5 giorni. Al momento sono sospese le crociere per le navi battenti bandiera italiana. Torna il calcio giocato a porte chiuse mentre gli sport da contatto potranno riprendere solo dopo l’ok delle Regioni. Queste ultime potranno autorizzare, se lo riterranno, anche l’apertura dei comprensori sciistici. Sale da ballo e discoteche riapriranno i battenti a partire dal 14 luglio. In quella stessa data riprenderanno anche le fiere e i congressi.
Fase 3: le nuove regole
Ecco le nuove aperture previste per la Fase 3:
- Cinema, teatri e arene concerti.
- Parchi e aree giochi anche per bambini da 0 a 3 anni.
- I centri estivi per i ragazzi.
- Palestre, piscine e centri sportivi.
- Musei.
Riapriranno con il consenso delle Regioni:
- Sale giochi, scommesse e bingo.
- Centri benessere, termali e sociali
- Stabilimenti balneari
Mascherine e distanziamento
Per le attività che riaprono, per le quali l’affluenza sarà contingentata in base agli spazi, valgono le regole alle quali ci siamo abituati in questi ultimi mesi: l’utilizzo delle mascherine e il distanziamento. Nei ristoranti si dovrà indossare la mascherina solo all’ingresso nel locale, all’uscita e per andare alla toilette. Per gli spettacoli il limite massimo sarà di 200 per i locali chiusi e 1000 per quelli all’aperto. I posti saranno distanziati tranne che per i componenti dello stesso nucleo familiare.