Possono inclusione lavorativa per le persone disabili e qualità ristorativa unirsi insieme in un unico luogo? Oggi raccontiamo la storia di FarFood, un bistrot unico nel suo genere.
Inclusione lavorativa, la storia di FarFood
FarFood è un’attività di ristorazione solidale progettata per permettere a tutte le tipologie di disagio di trovare il proprio posto nel mondo del lavoro, un progetto che nasce dalla collaborazione di professionisti del settore e ragazzi ospiti della cooperativa e impresa sociale Il desiderio di Barbiana.
Il punto di ristoro FarFood – realizzato grazie ai contributi della Diocesi di Civita Castellana, della Regione Lazio e di Fondazioni private, oltre ai tanti sostenitori che hanno dato un loro contributo sostenendo la nascita di FarFood – offre 90 coperti (30 interni e 60 esterni), con piatti buoni e inclusivi che, dalla colazione alla cena, sono preparati da uno chef professionista che con la sua maestria esalta prodotti BIO e KM0, con selezioni adatte ai vegani e senza glutine.
Intervista a Marcello Bastoni, responsabile del progetto di FarFood
Chi meglio dei protagonisti stessi possono parlare di un progetto così di rilievo? Temi come quelli dell’inclusione lavorativa per le persone disabili sono molto importanti e ne abbiamo parlato con Marcello Bastoni, responsabile del progetto FarFood: