Una richiesta anomala da parte di cittadini cinesi, riguardante il rilascio di circa 30 carte d’identità al giorno, ha fatto insospettire alla II Municipalità con sede al Corso Garibaldi a Napoli, tanto da inoltrare la segnalazione al Nucleo di Polizia Giudiziaria che ha eseguito le indagini.
Constatata la validità del sospetto sono scattati i controlli ad ampio raggio sulle residenze dei richiedenti le carte d’identità.
Dai riscontri effettuati è stato accertato che il novanta per cento dei richiedenti avevano dichiarato un falso indirizzo, avvalendosi presumibilmente della complicità di alcuni impiegati della Municipalità che prestavano servizio presso l’ufficio anagrafe, al fine di ottenere la residenza e il successivo rilascio delle carte d’identità.
Durante le indagini un cittadino cinese è stato sorpreso, presso gli sportelli deputati al rilascio delle carte di identità della II Municipalità, con numerosi documenti in originale mentre richiedeva a nome dei suoi connazionali il rilascio della carte d’identità; lo stesso è stato sottoposto a fermo per identificazione e foto segnalamento perché privo di permesso di soggiorno. Il cinese messo delle richieste fatte a nome dei suoi concittadini è stato denunciato anche per immigrazione clandestina.
In via cautelativa alcuni dipendenti della II e della IV Municipalità, addetti agli inserimenti dei cambi di residenza, sono stati trasferiti presso altri Uffici, mentre un dipendente della sede centrale anagrafica di Soccavo, responsabile dell’inserimento di migliaia di residenze fittizie di cittadini cinesi, è stato privato della chiave di accesso ai terminali comunali.
Tutti i dipendenti coinvolti nell’indagine sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per corruzione, falso in atto pubblico e associazione a delinquere.