Dopo un lungo e travagliato iter giudiziario il Catania Calcio non esiste più, il Tribunale ha disposto la cessazione dell’esercizio provvisorio e la squadra etnea è stata estromessa dalla Serie C. Una situazione che, purtroppo, non è nuova nella “rinata” Serie C che in, ormai, 11 anni di storia ha vissuto fin troppe squadre fallite e penalizzate.
Il Fallimento del Catania Calcio
Dai grandi anni in Serie A al baratro fallimento. Il Catania Calcio è ufficialmente sparito dal calcio italiano mettendo la parola fine ad una situazione iniziata sei anni fa con lo scandalo “I treni del gol” che vide l’arresto dell’allora presidente Antonino Pulvirenti insieme all’ex amministratore delegato Pablo Cosentino e al direttore generale Daniele Delli Carri.
Almeno 5-6 partite sono state truccate attraverso pagamenti di denaro ai calciatori
Le parole pronunciate nella conferenza stampa organizzata dalla procura di Catania nel 2015
Uno scandalo che fece sprofondare il Catania in Serie C. Un inferno nel quale il Catania non è più uscito. Cambi societari, tentativi di salvare il titolo sportivo, ritardi nei pagamenti al Tribunale: il risultato? Un fallimento solamente rimandato per la rabbia dei tifosi etnei.
Fallimento del Catania Calcio: cosa succede ora?
La situazione Catania ha sconvolto il gruppo C della Serie C a quattro giornate dalla fine della “stagione regolare”. La nuova classifica, con l’esclusione del Catania dal campionato, vede questa situazione:
- Bari 74
- Palermo 63
- Avellino 61
- Catanzaro 58
- Virtus Francavilla 55
- Monopoli 55
- Monterosi 50
- Foggia 48
- Juve Stabia 47
- Picerno 46
- FC Turris 1944 43
- Campobasso 43
- Latina 41
- Messina 39
- Taranto 37
- Potenza 35
- Andria 29
- Paganese 26
- Vibonese 21
Serie C: c’è un problema?
La storia del Catania Calcio deve porre l’intero calcio italiano davanti ad una enorme riflessione: c’è un problema? La risposta, dati alla mano, è sì. Basti pensare che dal 2011 sono 76 i club falliti e ben 117 quelli che hanno subito dei punti di penalizzazione per ritardi nei pagamenti o altre infrazioni per un totale di 465 punti.
STAGIONE | CLUB FALLITI/NON ISCRITTI | PENALIZZATI | PUNTI PENALITA’ |
2011/12* | 14 | 27 | 105 |
2012/13* | 11 | 11 | 26 |
2013/14* | 10 | 2 | 5 |
2014/15 | 2 | 16 | 44 |
2015/16 | 7 | 16 | 64 |
2016/17 | 4 | 12 | 26 |
2017/18 | 6 | 11 | 68 |
2018/19 | 5 | 12 | 101 |
2019/20 | 5 | 4 | 10 |
2020/21 | 5 | 3 | 11 |
2021/22 | 7 | 3 | 5 |
TOTALE | 76 | 117 | 465 |
Una media di quasi 7 club esclusi/non iscritti e di 10 penalizzati all’anno non è un dato accettabile. Il terzo livello del calcio italiano, il primo che segna la divisione tra professionisti e dilettanti, non può permettersi una situazione del genere.
Sistema da rifare?
Dai dati alla domanda: bisogna, quindi, è tutto da “buttare? La Serie C è un fallimento? La risposta è No. La grande quantità di club non idonei all’iscrizione non deve oscurare il lavoro di controllo sportivo ed economico che la Serie C sta attuando.
Garantire un campionato regolare è l’obiettivo di questa “Lega” è di fondamentale importanza quindi la necessità di una rivoluzione non è “prioritaria” in questo momento”. Quello che deve continuare sicuramente è il lavoro di controllo per evitare situazioni spiacevoli.
Evitare che anno dopo anno vengano escluse troppe squadre in situazioni economiche pessime che poi nel corso della stagione calcistica vanno a falsare un intero campionato ma soprattutto lascia nella delusione più totale i propri tifosi.