Fake news e disinformazione si diffondono da sempre con la stessa velocità delle epidemie. Per qualsiasi evento la diffusione di notizie non veritiere può portare unicamente ad una grandissima confusione, e in casi come l’emergenza che stiamo vivendo, dove il tema centrale è la salute,le notizie fasulle possono diventare seriamente pericolose. Televisione, rete e social veicolano costantemente un numero elevatissimo di informazioni sul Coronavirus e può risultare difficile riuscire a destreggiarsi tra quelle veritiere e quelle meno.
Fake news sul coronavirus: come riconoscerle?
Teorie surreali, complottismi, idee fantasiose che vanno contro tutto ciò che, grazie all’impegno e allo studio di scienziati e medici, sappiamo sul virus. Ogni giorno decine di messaggi e notizie del genere si diffondono nelle case degli italiani, e non solo, tramite i Social Network. Facebook, Instagram e Whatsapp sono diventati ormai il ricettacolo di infiniti messaggi che vengono inoltrati da una persona all’altra e condivisi nei gruppi con amici, colleghi e parenti. Riconoscere le fake news non è così difficile come può sembrare, basta soltanto prestare attenzione ai dettagli. La provenienza delle notizie e dei messaggi è fondamentale come può essere il cercare di risalire alla fonte originaria o controllare se è condivisa da più fonti accreditate. Anche i titoli che comunicano notizie clamorose, sensazionali o esclusive possono far suonare qualche campanello d’allarme, specialmente se a diffonderli sono profili fake o che sembrano non appartenere a persone reali. In linea di massima è meglio non contribuire alla diffusione di notizie a meno di non avere la sicurezza della loro veridicità.
Quali sono le fonti attendibili?
Riuscire ad orientarsi nel flusso gigantesco di informazioni sul Covid-19 non è per nulla facile. Proprio per questo è fondamentale rifarsi a fonti attendibili ed essere sicuri della provenienza delle notizie facendo riferimento ai canali ufficiali o accreditati.
- Ministero della Salute: il portale del Ministero è senza dubbio la fonte primaria da consultare per avere notizie sulla situazione in Italia. Bollettini, notizie e aggiornamenti vengono condivisi quotidianamente, insieme alle ultime direttive, ai preziosi consigli e alle corrette norme igienico sanitarie da seguire. Da pochi giorni è stata creata anche una sezione appositamente dedicata alla fake news e ai più comuni miti da sfatare.
- Organizzazione mondiale della Sanità: l’OMS ha creato una pagina dedicata alla pandemia con informazioni ufficiali sulla situazione in tutti i paesi, aggiornate in tempo reale, una sezione dedicata alle domande più frequenti con le relative risposte e una pagina dedicata alle informazioni sulla diffusione del virus nelle aree a rischio.
Altre fonti attendibili restano comunque i quotidiani, i blog del settore sanitario, i siti internet dei giornali, e i telegiornali.
Task Force a Palazzo Chigi per le fake news
Anche il governo ha deciso nei giorni scorsi di agire attivamente al riguardo. Il sottosegretario con delega all’Editoria Andrea Martella, ha infatti ufficialmente annunciato che verrà istituita in breve tempo una task force a Palazzo Chigi incaricata di indagare sulla provenienza della fake news relative al Coronavirus e all’emergenza sanitaria che il nostro paese si trova, ormai da quasi un mese, a fronteggiare. Uno dei compiti fondamentali della task force, sarà quello di verificare le misure che le principali piattaforme social stanno attuando per contrastare la diffusione e la circolazione delle fake news. Sarà inoltre consolidato anche il ruolo della Polizia Postale, che avrà il compito di individuare le fonti da cui queste notizie si diramano per interromperne repentinamente la diffusione. Secondo il sottosegretario, anche le pubbliche amministrazioni saranno in breve tempo chiamate a munirsi di figure professionali adeguate per combattere questo fenomeno in costante crescita.
In questo momento di emergenza rimanere informati è fondamentale. L’importante però è scegliere accuratamente a cosa credere.