Chi non ha un posto al quale è legato? Magari è stato teatro di ricordi felici o semplicemente un luogo che ci ha trasmesso “good vibes”, belle sensazioni. Luoghi dove regnano l’arte, la natura o l’ingegno dell’uomo e che meritano di essere celebrati. E’ questo il senso dell’iniziativa “I luoghi del cuore” del FAI (Fondo Ambiente Italia) giunta quest’anno alla decima edizione. Quattro luoghi come la ferrovia storica Cuneo-Ventimiglia-Nizza, Il Castello e il parco di Sammezzano, la via delle Colleggiate a Ragusa, il Ponte dell’acquedotto di Gravina da votare entro il 15 dicembre perché non siano dimenticati. Perché possano ricevere le giuste attenzioni e continuare a emozionare.
I luoghi del cuore FAI: la ferrovia delle meraviglie
La ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza è un’opera dell’ingegno umano realizzata circa due secoli fa. Nei suoi 100 chilometri di tratta attraversa due regioni nonché due Stati. Si parte dalla pianura piemontese per arrivare alla costa ligure di ponente e alla Costa Azzurra. Tre paesaggi molto diversi tra loro in un unico percorso che attraversa una linea d’aria di 50 chilometri e un dislivello di 1000 metri. Nel 2016 la rivista tedesca Hörzu l’ha inserita nella lista delle 10 linee ferroviarie più belle del mondo. Il voto del FAI le assicurerà la giusta manutenzione e una maggiore possibilità di fruizione alle persone che la utilizzano, dato che a oggi le corse sono state ridotte a due al giorno.
Il Castello e parco di Sammezzano
Nelle colline toscane, a 300 chilometri da Firenze, di estende uno dei più grandi parchi della Toscana al centro del quale fu costruito un Castello dall’aspetto della tipica villa toscana. A metà Ottocento, poi, Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, proprietario della villa, decise di dargli un tocco più personale. Personaggio dal gusto eccentrico e appassionato d’arte orientale, trasformò la sua residenza nell’esempio di arte orientalistica più importante d’Italia e d’Europa con citazioni dall’Alahambra di Granada e dal Taj Mahal in India. L’immagine di copertina rende bene il lavoro svolto per sua volontà. Da qualche anno il castello è utilizzato come set per film e spot pubblicitari e attualmente versa in uno stato di importante degrado. Se si rivelasse il luogo più votato per il 2020 risulterebbe vincitore per la seconda volta. Caso unico per questi dieci anni.
Due meraviglie del meridione
La vediamo in tutta la sua maestosità nella sigla di apertura degli episodi de “Il Commissario di Montalbano“. La chiesa di San Giorgio, duomo di Modica, insieme a Santa Maria di Betlem e San Pietro è una delle chiese collegiate della valle di Noto in Sicilia. Custodi, grazie ai loro archivi, della storia e delle usanze del paese oltre che tappe obbligate di processioni religiose. Testimoni della fede di un popolo che ha sempre saputo rialzarsi dopo ogni sventura. Ma anche esempi di architettura gotica e barocca che richiedono interventi di restauro e manutenzione importanti.
L’ultimo gioiello da votare è il ponte dell’acquedotto di Gravina in Puglia. Un’imponente struttura ad archi alta 37 metri e lunga 90 che unisce le due sponde del torrente Gravina o, come si diceva nell’antichità, del Crapo. Danneggiato dai terremoti del 1686 e del 1722 fu ricostruito dalla famiglia Orsini di Roma e trasformato in acquedotto. Altri interventi di consolidamento e restauro sono stati realizzati nel 1860.
Per votare questi 4 luoghi del cuore e assicurare loro gli interventi di cui necessitano basta un semplice click.
In copertina foto di Michele Faliani