La nuova puntata di Sommessamente, il podcast di Cinque Colonne Magazine vede come protagonisti i RadioSabir. Con loro parleremo della loro musica e del loro ultimo album dal titolo “Cunti e Mavarii pi megghiu campari“.
L’album
Undici brani in siciliano, anticipati dai singoli “A rivoluzioni un si fa chi social” e “E resta ‘cca”, che “cantano blues, anche se non lo sembrano, ma lo sono e anche più di altri, sono blues del terzo millennio”, che gravitano intorno al Mediterraneo, ma attingono a tutto, dall’elettronica futuristica ad antichi ritmi, cori, rumori ancestrali, amalgamando tutto in un solo suono.
Le parole della band
Si dice che sia l’età dall’ansia questa, che è un sentire diffuso ovunque. La musica non è la cura ma certo aiuta e da sempre. I brani di questo album provano a parlare sia alla testa che a tutto ciò che sta sotto la cintura. Raccontiamo di grandi storie e di piccole magie e per farlo soprattutto, usiamo la nostra lingua, non ad omaggiare tradizioni passate ma a farle rivivere oggi, con i modi anche brutali di oggi, con la voce della nostra gente, che certo conosce la lingua com’era, ma la coniuga al presente, nel presente dell’Isola, modellando parole e suoni e incrociandole con altre lingue… andiamo dal Simeto al Mississippi, nei sud del mondo per farci capire. D’altronde noi siamo RadioSabir e il Sabir è una lingua franca, una lingua per chi vuole comunicare
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L’ospite di oggi
RadioSabir
La band è formata da Daniele Grasso (chitarre, basso elettrico, synth bass, sintetizzatori, voce e cori, suoni e rumori), Peppe Scalia (batteria, percussioni, cori), Umberto Arcidiacono (percussioni, fisarmonica, marranzano, cori), Elisa Milazzo (voce e percussioni) e Chiara Dimauro (voce)