Si è conclusa a Capri la decima edizione l’edizione del Digital Summit di EY, appuntamento annuale dedicato ai temi dell’innovazione focalizzato sulla condivisione di esperienza e sulle leve per produrre valore, attraverso il digitale. Oltre 550 partecipanti e più di 90 relatori di spicco provenienti dal mondo delle imprese, delle istituzioni e dell’accademia si sono confrontati sul tema dell’innovazione a servizio della crescita del Paese.
La giornata di oggi si è aperta con l’intervento del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, che ha sottolineato che per crescere dobbiamo “sfruttare al meglio questa congiuntura tecnologica favorevole mettendo insieme Industria e Impresa 4.0”, ma anche la “P.A. 4.0, perché lì molto è stato fatto ma molto deve essere tradotto in implementazione giornaliera in modo che se ne sentano i benefici”.
Per Donato Iacovone, CEO Italia e Managing Partner Italia Spagna e Portogallo di EY “in questi due giorni abbiamo messo a fuoco quanto l’innovazione digitale permetta di promuovere la crescita, migliorando la produttività e l’occupazione. Si tratta di un processo, favorito anche dai provvedimenti del Governo che interessa tanto le imprese private, quanto la Pubblica Amministrazione, che con tempi e modalità diversi stanno affrontando concretamente questa trasformazione epocale. L’innovazione tecnologica è un processo ormai in corso. A Capri abbiamo però capito che il futuro si gioca sulle competenze. La situazione attuale del mercato del lavoro nel nostro Paese racconta una distanza ampia tra domanda e offerta, che riguarda sia le nuove figure, sia chi è già inserito in azienda da tempo. I dati parlano chiaro: ad esempio, sono pochissimi i laureati STEM, 14 su 1.000, contro una media europea di 19, ben il 21% in meno. Quindi, anche se l’implementazione tecnologica sta procedendo rapidamente, ora il focus deve essere centrato sulle competenze che servono al nostro Paese in una visione di lungo periodo”.
Dopo l’intervento di Padoan e l’intervista con Antonio Marcegaglia, Presidente e Amministratore Delegato, Gruppo Marcegaglia, “Open innovation. Il paradigma dell’accelerazione” è stato il tema della prima tavola rotonda, che ha visto gli interventi – moderati da Andrea Paliani, Mediterranean Advisory Services Leader di EY – di Eugenio Aringhieri (Amministratore Delegato, Dompé), Lucia Chierchia (Open Innovation Director, Electrolux Group), Nicoletta Luppi (Presidente e Amministratore Delegato, MSD Italia), Carlo Masseroli (General Manager Project Milanosesto), Giovanni Ronca (Co-Head Italy, Unicredit), Angelo Trocchia(Presidente, Unilever Italia), Paolo Boccardelli (Direttore, LUISS Business School), Fabrizio Gea (Coordinatore Nazionale Digital Innovation Hub, Confindustria), Maximo Ibarra (Coordinatore Master in Management and Technology, Università LUISS).
L’intervento di Alessio Rossi (Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria) ha poi concluso la sessione.