Si conferma a settembre il trend positivo dell’export alimentare italiano con un +7,1% rispetto allo scorso anno
Con questo dato il sistema agroalimentare resta tra le posizioni di vertice dei settori produttivi che esportano maggiormente. Un andamento estremamente positivo che ribadisce le grandi capacita’ del settore e, quindi, il suo fondamentale ruolo di traino del made in Italy all’estero e nell’economia nazionale. Agroalimentare che, seppure, necessita dell’import di alcune materie prime, non puo’ prescindere dall’intera produzione agricola nazionale. Lo sottolinea la Copagri in relazione ai dati sul commercio con l’estero diffusi oggi dall’Istat. Si può e si deve – dice Copagri – guardare al ‘bicchiere mezzo pieno’ perchè comunque esportiamo processi produttivi assolutamente italiani, prodotti finiti altrettanto italiani, un modello culturale su come si puo’ fare alimentazione, marchi del made in Italy. Si crea occupazione, inoltre, poiche’ le materie prime importate sono lavorate nel nostro Paese ed assimilate al nostro sistema produttivo. Siamo deficitari di materia prime – rimarca la Copagri – perchè siamo deficitari di terreni produttivi, sopratutto a causa della cementificazione selvaggia. Per andare verso un riequilibrio del saldo commerciale la via e’ quella di una concreta e costante difesa del suolo, che vuol dire anche prevenzione dei dissesti con costi nettamente inferiori a quelli necessari per riparare. Occorre poi valorizzare il territorio ed affiancare alla nostra proverbiale qualita’ un consistente aumento della quantita’ della produzione.