ExoMars è in rotta verso Marte e risponde correttamente ai comandi. Il team del centro di controllo ESA di Darmstadt, cuore operativo della missione, ha confermato di aver risolto il piccolo problema verificatosi alcune ore dopo la ricezione del segnale, l’aumento della temperatura del motore del Trace Gas Orbiter (TGO). La sonda è stata ruotata di pochi gradi per fa sì che l’ugello TGO non fosse rivolto verso il Sole e la situazione è tornata alla normalità.
“L’industria europea ha fatto un ottimo lavoro – ha dichiarato Michel Denis, flight director della missione – nelle prossime settimane continueremo a monitorare lo stato di salute della sonda e a verificare il funzionamento dei vari sistemi”.
Nella serata del 17 marzo scorso l’ESA ha dichiarato conclusa la ‘Launch and Early Orbit Phase’, il momento più critico per tutte le missioni spaziali dando il via libera alla prossima fase prevista per aprile quando avrà inizio il controllo della strumentazione. La fase di commissioning verficherà il funzionamento degli esperimenti a bordo di TGO e del lander Schiaparelli con a bordo gli strumenti a guida italiana: DREAMS in grado di misurare la direzione e la velocità dei venti, l’umidità atmosferica, la pressione, la temperatura della superficie, la trasparenza dell’atmosfera e i campi elettrici atmosferici; AMELIA che fornirà un modello dell’atmosfera marziana impiegando i dati raccolti da Schiaparelli durante la discesa e INRRI, un microriflettore laser.
A giugno quando ExoMars sarà a metà del suo viaggio, il centro ESA di Madrid responsabile della parte scienza, inizierà a confrontarsi con l’agenzia spaziale russa e i vari istituti scientifici che prendono parte alla missione per portare a termine le ultime verifiche sugli strumenti.