Nei primi giorni di marzo i ragazzi del collettivo “Je so’ pazz” festeggeranno un anno di occupazione, anzi, di liberazione dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Napoli, nel quartiere Materdei. Quello che era un carcere per persone con seri problemi mentali (molti dei quali acutizzati proprio dalla disumana situazione che si viveva), negli ultimi dodici mesi quelle mura sono state teatro di un’unità tra i giovani gestori della struttura e la gente del quartiere. Non si condividono solo idee ed emozioni, come la musica o il teatro, ma anche l’attività fisica con la palestra, i compiti degli scolari con il doposcuola e addirittura un asilo nido, fatto per le mamme e gestito dalle mamme. Ovviamente tutto gratis.
Abbiamo documentato quello che è stato fatto e posto il contrasto tra le celle di detenzione e le attività che hanno dato vita alla struttura, in beneficio e con l’appoggio del quartiere.
Immagini di Francesca Perna.