Innovare l’arte del giardino con l’arte contemporanea, per pensare grandi o piccoli spazi esterni come una stanza all’aperto
Vivaisti e scultori, floricultori e designer insieme in mostra per pensare a un nuovo modo di creare i nostri spazi all’aperto
Per il quarto anno consecutivo EvergreenForte, la mostra-mercato florovivaistica che si svolge a Forte dei Marmi (LU), dal 16 a al 18 giugno, unisce artisti, artigiani e designer insieme a vivaisti e giardinieri per trovare nuove e affascinanti soluzioni da proporre al pubblico.
L’evento è organizzato da Antonella Tonini dell’Associazione Culturale Utinam con l’Architetto Filippo Pizzoni, già vice presidente di Orticola di Lombardia e Stefania Cerlini, ma conta sulla collaborazione di super esperti come il georgofilo Francesco Ferrini, Presidente della Scuola di Agraria dell’Università di Firenze e Francesco Mati, Presidente del distretto vivaistico di Pistoia tra i più importanti in Italia, ma anche di diverse Accademie di Belle arti come quella di Brera.
Dalla Liguria al Lazio, dal Veneto alla Francia, passando ovviamente per la rinomata Pistoia, sono stati selezionati 60 vivaisti di altissima qualità e numerosi artisti che porteranno in esposizione la propria migliore produzione, per parlare per un week end di piante per il giardino mediterraneo, ma anche di come si combina la bellezza della natura con quella dell’arte.
Piante cactacee e carnivore, bouganville ed eleganti rose si alternano alla rivisitazione di fontane, decori per giardini e originali statue frutto di studio e sperimentazione materica con il bronzo, gli onici, il vetro, le ardesie, le pietre dure e gli immancabili marmi, fantasiosamente lavorati dai maestri e dagli apprendisti del luogo.
Nata nel 2014, in occasione del Centenario della fondazione del comune di Forte dei Marmi, EvergreenForte ha l’obiettivo di dare visibilità e rilevanza ad una delle arti più radicate nella cultura italiana, quella del giardino, come suggerisce anche il motto della manifestazione “L’arte del giardino, l’arte nel giardino” e di conferire nuovo valore a questa nobile arte a partire dalla progettazione fino alla sua manutenzione.