(Adnkronos) – L’Alta Corte della Regione amministrativa speciale di Hong Kong (Hksar) ha emesso l’ordine di liquidazione del colosso immobiliare Evergrande. La società, con debiti che superano i 300 miliardi di dollari Usa, aveva già dovuto affrontare una richiesta di liquidazione da parte dei suoi creditori e stava preparando un nuovo piano di ristrutturazione del debito. Il direttore esecutivo Shawn Siu ha definito la decisione “molto deplorevole”. “La sentenza odierna è contraria alle nostre intenzioni originali”, spiegato il manager al quotidiano economico cinese 21st Century Business Herald. “Possiamo solo dire che abbiamo fatto del nostro meglio ed è molto deplorevole”, ha aggiunto, che il gruppo “affronterà le difficoltà e i problemi e adotterà tutte le misure legali del caso”.
Evergrande: manca proposta concreta di ristrutturazione
L’udienza della petizione di liquidazione è stata riassunta lunedì presso l’Alta Corte, dove il giudice Linda Chan Ching-fan ha sottolineato che il piano di ristrutturazione del debito di Evergrande mancava di progressi e che le attività della società erano insufficienti a coprire i suoi debiti. Il tribunale deciderà nel pomeriggio di lunedì di gestire gli ordini normativi e di emettere motivazioni scritte. I creditori esteri avevano portato la società in tribunale a causa di diversi pagamenti mancati. In precedenza, il gigante immobiliare aveva cercato di evitare la liquidazione con un piano di riorganizzazione.
L’udienza è durata un anno e mezzo e la società non è stata ancora in grado di presentare una proposta concreta di ristrutturazione, ha dichiarato Chan, come riportato dal quotidiano South China Morning Post. “Penso che sia giunto il momento che il tribunale dica basta”, ha dichiarato la signora Chan, secondo quanto riportato dal quotidiano. Il gruppo, che è quotato alla borsa di Hong Kong, è il promotore immobiliare più indebitato al mondo, con l’equivalente di oltre 300 miliardi di dollari di debiti. È probabile che la liquidazione diminuisca ulteriormente la fiducia nel mercato immobiliare in difficoltà della seconda economia mondiale e provochi turbolenze sul mercato azionario, che il governo ha recentemente cercato di stabilizzare di nuovo. Lunedì le azioni delle filiali del Gruppo Evergrande sono state sospese dalle contrattazioni. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)