(Adnkronos) – Seggi aperti in Olanda per le elezioni europee 2024. E’ il primo dei 27 Stati membri dell’Ue dove oggi si vota per il rinnovo del Parlamento europeo. Geert Wilders, del Partito per la Libertà (Pvv), è stato tra i primi politici a recarsi alle urne.
“Bisogna avere anche una forte presenza nel Parlamento europeo e assicurarsi che, se necessario, saremo in grado di modificare le linee guida europee per essere responsabili della nostra politica di immigrazione e di asilo”, ha affermato il vincitore delle elezioni di novembre nei Paesi Bassi dopo aver votato a L’Aja.
L’esponente dell’estrema destra, il cui passo indietro per la carica di premier il mese scorso ha aperto la strada a un accordo per una coalizione di governo, ha auspicato la creazione di un gruppo Id “più ampio al Parlamento europeo” che “ci dia il potere di cambiare tutte quelle normative europee che ci rendono maggiormente responsabili – qui nei parlamenti nazionali”.
Quest’anno le elezioni si terranno, in tutti i 27 Stati membri dell’Ue, da oggi a domenica 9 giugno. La precedente tornata elettorale si era svolta nel maggio 2019. I primi risultati provvisori saranno pubblicati domenica sera dalle 23 in poi, dopo la chiusura di tutte le urne. Le elezioni nei Paesi Bassi saranno seguite dall’Irlanda domani e da Lettonia, Malta e Slovacchia sabato.
Nella Repubblica Ceca le urne saranno aperte sia venerdì che sabato, mentre in Italia si voterà nelle giornate di sabato e domenica. I cittadini degli altri 20 Paesi dell’Ue (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria) voteranno invece solo domenica.
Il voto serve ad eleggere i 720 eurodeputati che comporranno l’Aula nella prossima legislatura, dei quali poco più del 10%, 76, spettano all’Italia. Nella precedente legislatura erano 15 di meno; il loro numero viene deciso prima di ogni elezione, in base all’evoluzione della popolazione degli Stati membri, e in base al principio della proporzionalità digressiva, per cui un eurodeputato di un Paese più grande rappresenta più cittadini rispetto a un eurodeputato di un Paese più piccolo.
Il numero minimo di eurodeputati per qualsiasi Paese è 6, il massimo è 96. Non possono essere più di 750, oltre al presidente. L’Italia, terzo Paese per popolazione, per numero di eurodeputati (76) viene dopo la Germania (96) e la Francia (81). Seguono Spagna (61), Polonia (53), Romania (33), Paesi Bassi (31), Belgio (22), Grecia (21), Repubblica Ceca (21), Svezia (21), Portogallo (21), Ungheria (21), Austria (20), Bulgaria (17), Danimarca (15), Finlandia (15), Slovacchia (15), Irlanda (14), Croazia (12), Lituania (11), Slovenia (9), Lettonia (9), Estonia (7), Cipro (6), Lussemburgo (6), Malta (6).
—internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)