(Adnkronos) – Ilaria Salis, per la quale il Tribunale del riesame ungherese ha stabilito i domiciliari, potrà votare alle prossime elezioni Europee. Lo ha confermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti in Transatlantico. Per l’attivista e insegnante – a quanto apprende l’Adnkronos da fonti informate – un’ipotesi potrebbe essere quella di avvalersi di un ‘seggio mobile’. Un addetto del consolato italiano si recherebbe, con tutte le notifiche e le autorizzazioni del caso, presso l’abitazione dove Salis sconterà i domiciliari.
La stessa modalità di voto era tra le opzioni vagliate qualora l’insegnante, candidata alle Europee con Avs e arrestata per l’aggressione a Budapest di militanti di estrema destra, non fosse stata scarcerata. La regola generale, stabilita dalla legge che in Italia disciplina le Europee, consente di votare agli italiani che temporaneamente si trovano in un Paese Ue per motivi di lavoro e studio e che, tuttavia, abbiano presentato apposita istanza al Comune, per il tramite dell’ufficio consolare competente per il territorio di temporanea residenza, entro l’80mo giorno antecedente le votazioni in Italia. Fonti informate spiegano che per la Salis servirebbe derogare alla regola, resta però da chiarire come oltrepassare il limite degli 80 giorni. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)