Il Consiglio europeo sottolinea che il bilancio 2017 dovrebbe poter rispondere alle esigenze più urgenti continuando al contempo ad avere un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella realizzazione degli obiettivi e delle priorità dell’Unione.
Le crisi successive e senza precedenti cui l’UE è stata confrontata nel 2015 in settori quali la migrazione e la sicurezza hanno esercitato una forte pressione sul bilancio dell’Unione, evidenziando la necessità di stabilire un ordine di priorità per gli obiettivi al fine di reagire in modo adeguato a eventi imprevisti. L’esercizio finanziario 2017, che segna la metà dell’attuale periodo di programmazione 2014-2020, sarà probabilmente esposto a incertezze e vincoli analoghi.
In vari Stati membri la procedura di bilancio per il 2017 avrà ancora luogo in un contesto di vincoli di bilancio. Il Consiglio sottolinea pertanto la necessità di migliorare la prevedibilità dei contributi degli Stati membri al bilancio dell’Unione. Il Consiglio, rammentando il principio di solidarietà, ritiene che il bilancio dell’UE debba cercare di potenziare la crescita, promuovere l’occupazione e creare nuovi posti di lavoro, nonché di migliorare l’efficacia della coesione dell’UE e di rafforzare la competitività, mantenendo al contempo la disciplina di bilancio a tutti i livelli.
Pertanto, il Consiglio ritiene che occorra trovare il giusto equilibrio tra il risanamento di bilancio e gli investimenti diretti a stimolare la crescita. Ciò sarà possibile in particolare definendo la gerarchia degli obiettivi e destinando le risorse disponibili ai programmi e alle azioni che meglio contribuiscono al raggiungimento di tali obiettivi. Il bilancio per il 2017 dovrebbe fornire le risorse necessarie per rispettare gli impegni già assunti e per realizzare le priorità programmatiche dell’Unione.
Il Consiglio invita la Commissione a presentare un bilancio in linea con i suddetti obiettivi, con particolare riguardo ai settori che creano un elevato valore aggiunto dell’UE.
Elementi fondamentali del bilancio per il 2017
Il Consiglio ribadisce la necessità di un bilancio realistico, che rispetti il principio della sana gestione finanziaria. Il livello sia degli stanziamenti d’impegno sia degli stanziamenti di pagamento dovrebbe essere tenuto sotto stretto controllo e corrispondere a necessità reali. Il livello degli stanziamenti di pagamento dovrebbe essere adeguato e riflettere i profili di pagamento dei programmi, compresi gli impegni assunti nel quadro del precedente periodo di programmazione 2007-2013 e con una chiara enfasi sulle esigenze previste per il periodo 2014-2020.
Il Consiglio sottbolinea inoltre che il bilancio per il 2017 e i relativi strumenti di rettifica rispettano rigorosamente i pertinenti massimali conformemente al regolamento che stabilisce il quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo 2014-2020. Il Consiglio ribadisce inoltre la necessità di disporre di margini sufficienti al di sotto dei massimali per poter far fronte a circostanze impreviste.
Il Consiglio si attende che la Commissione compia ogni sforzo per dare esecuzione al bilancio entro le dotazioni convenute nel bilancio annuale anche ricorrendo, se del caso, a riassegnazioni.
Il ricorso a strumenti di rettifica del bilancio, ad esempio i bilanci rettificativi, dovrebbe essere limitato allo stretto indispensabile ed essere in linea con il regolamento finanziario. Il Consiglio invita la Commissione a snellire e razionalizzare la presentazione di progetti di bilanci rettificativi, assicurando in tal modo una maggiore prevedibilità all’interno del ciclo di bilancio. Se dovessero risultare necessarie misure correttive, il Consiglio ribadisce il suo impegno a prendere posizione sui progetti di bilanci rettificativi il più presto possibile.
Il Consiglio invita la Commissione a presentare un bilancio in linea con i suddetti obiettivi, con particolare riguardo ai settori che creano un elevato valore aggiunto dell’UE.
Il Consiglio esorta la Commissione a fornire previsioni di alta qualità relative sia alle entrate che alle spese nel suo progetto di bilancio e nell’arco dell’intera procedura di bilancio, unitamente a informazioni tempestive, precise e trasparenti sui presupposti e sui dati di bilancio. Previsioni affidabili e accurate su tutte le fonti di entrate e sull’esecuzione del bilancio passata e prevista sono fondamentali per garantire la precisione dell’esecuzione ed evitare dotazioni di bilancio eccessive, come pure riporti ingiustificati ed eccessivi. Ciò permette inoltre al Parlamento europeo e al Consiglio di valutare eventuali richieste di ulteriori stanziamenti o riassegnazione delle risorse esistenti.
Un progetto di bilancio accurato è essenziale per consentire agli Stati membri di prevedere con molta precisione il livello dei loro contributi al bilancio dell’Unione. Il Consiglio invita pertanto tutte le parti interessate, in particolare la Commissione, a prendere opportuni provvedimenti per evitare richieste inattese di contributi supplementari da parte degli Stati membri, in special modo quando potrebbero avere forti ripercussioni sui bilanci nazionali.
Il Consiglio è convinto che una piena trasparenza in materia di entrate con destinazione specifica sia necessaria per una sana gestione finanziaria dei fondi dell’Unione. Chiede a tutte le istituzioni, nonché alle agenzie e agli altri organismi, di continuare a fornire tutte le informazioni pertinenti con assiduità e regolarità.
Il Consiglio continuerà a sorvegliare il livello degli impegni ancora da liquidare (RAL). Invita la Commissione a continuare a controllare periodicamente l’evoluzione dei RAL per rubrica e per programma e a liquidarli o disimpegnarli tempestivamente e nel rispetto delle regole pertinenti. Nel preparare il progetto di bilancio, la Commissione dovrebbe prendere in considerazione la stretta relazione tra livelli di impegno e di pagamento, il volume degli importi da liquidare, la necessità di rispettare i massimali del QFP, la capacità di assorbimento e i tassi di esecuzione passati.
Il Consiglio invita la Commissione a presentare un bilancio in linea con i suddetti obiettivi, con particolare riguardo ai settori che creano un elevato valore aggiunto dell’UE.
Il Consiglio prende atto della diminuzione più rapida del previsto del livello degli importi da liquidare, come riferito dalla Commissione a fine 2015, e si compiace della graduale eliminazione dell’arretrato di fatture non pagate del periodo di programmazione precedente, prevista nel 2016.
Il Consiglio ritiene che il bilancio dell’UE debba fornire risorse che contribuiscano ad attenuare gli effetti negativi dell’attuale situazione economica e sociale, segnatamente stimolando gli investimenti produttivi e fornendo le risorse appropriate per potenziare la crescita e l’occupazione e rispondendo in maniera efficace alle sfide attuali e future, tra l’altro legate alla migrazione. Sottolinea che l’uso accurato e responsabile delle risorse dell’Unione è uno degli elementi essenziali per rafforzare la fiducia dei cittadini dell’UE.
Il Consiglio sosterrà un bilancio realistico per il 2017, che trovi il giusto equilibrio tra la prudenza in materia di bilancio e nuovi investimenti favorevoli alla crescita e all’occupazione. Sottolinea che una valutazione tempestiva, prevedibile, trasparente ed accurata delle esigenze basata su informazioni di bilancio esaurienti è uno strumento essenziale per realizzare tale obiettivo.
Il Consiglio ribadisce la necessità a disporre di margini sufficienti al di sotto dei massimali per poter far fronte a circostanze impreviste prevedendo al contempo un adeguato livello di finanziamenti e rispettando gli impegni già assunti. Il Consiglio pone inoltre l’accento sull’importanza di limitare il più possibile il ricorso ai bilanci rettificativi e fornire previsioni affidabili e precise delle entrate, che consentano agli Stati membri di valutare con tempestività i contributi che si prevede essi versino al bilancio dell’UE.
Il Consiglio ribadisce la grande importanza che annette ai presenti orientamenti e si aspetta che se ne tenga debitamente conto nella fase di preparazione del progetto di bilancio per il 2017.
I presenti orientamenti saranno trasmessi al Parlamento europeo e alla Commissione, nonché alle altre istituzioni.