Il Consiglio Europeo ha adottato due regolamenti di rifusione, il primo sull’assunzione delle prove e il secondo sulla notificazione o comunicazione degli atti, per modernizzare gli scambi transfrontalieri nell’Europa Digitale tra autorità attraverso la digitalizzazione. Dopo aver raggiunto un accordo politico con il Parlamento europeo nel giugno 2020, il testo sarà ora sottoposto al Parlamento per l’adozione definitiva.
La pandemia di COVID-19 ha evidenziato la necessità di un sistema giudiziario moderno e digitale. I regolamenti adottati oggi consentiranno una cooperazione più rapida ed efficiente tra autorità giudiziarie, agevolando l’esercizio del diritto alla giustizia da parte dei cittadini e delle imprese. Christine Lambrecht, ministra federale tedesca della Giustizia e della tutela dei consumatori
I nuovi regolamenti dell’Europa digitale sono intesi a migliorare l’efficienza e la rapidità dei procedimenti giudiziari transfrontalieri avvalendosi della digitalizzazione e del ricorso alle moderne tecnologie così da migliorare l’accesso delle parti alla giustizia e a un processo equo.
Le modifiche dei due regolamenti includono l’uso obbligatorio di un sistema informatico decentrato, composto di sistemi informatici nazionali interconnessi, per la trasmissione di atti e richieste tra Stati membri.
Per quanto riguarda la notificazione o comunicazione degli atti, secondo le nuove norme gli atti possono essere notificati o comunicati per via elettronica e direttamente a un destinatario con un recapito noto in un altro Stato membro, a condizione che questi abbia previamente espresso il proprio consenso esplicito. La notificazione o comunicazione può essere effettuata tramite servizi elettronici di recapito certificato qualificato o, fatte salve condizioni supplementari, per posta elettronica.
Le nuove norme promuovono inoltre l’uso della videoconferenza o di altra tecnologia di comunicazione a distanza nell’assunzione delle prove quando è richiesta l’audizione di un testimone, parte o perito che si trova in un altro Stato membro.