(Adnkronos) – La presenza del personale amministrativo è considerata adeguata dal 56,4% dei docenti così come quella degli insegnanti di sostegno (59,7%). In maniera ancora più diffusa è ritenuta adeguata la presenza del personale docente nelle strutture scolastiche (74,9%).
E’ quanto emerge dal 2° Rapporto Nazionale sulla scuola e l’università dell’Eurispes che evidenzia come siano molto basse, invece, le percentuali relative alle altre figure del corpo scolastico: la presenza dei mediatori interculturali è ritenuta inadeguata nell’83,1% dei casi, così come è insufficiente il giudizio sul numero degli psicologi (79,7%).
Sono in particolare le regioni del Sud (75,6%) e delle Isole (74,8%) ad indicare una presenza adeguata di insegnanti di sostegno e, invece, una situazione difficile è lamentata dai docenti del Nord-Est che esprimono un livello di soddisfazione più basso (40,9%).
Una marcata carenza dei mediatori interculturali emerge dalle opinioni dei docenti delle Isole (91,1%) e del Sud (88,9%), così come per gli psicologi (87,4% nelle Isole e 85,3% al Sud). Il 65% dei docenti, in maniera trasversale nella scuola primaria e secondaria di primo grado, afferma di aver riscontrato problemi di eccessiva numerosità delle classi nel corso della propria attività di docente.
Ciò accade in maniera più marcata nel Nord-Est (72,3%),nel Nord-Ovest (68,8%) e al Centro (68%) rispetto al Sud (49,2%) e alle Isole (60,7%). I docenti concordano, nel 91% dei casi, sull’opportunità di fissare un limite massimo di alunni per classe pari a 15. Per l’86,3% dei docenti esiste un problema di governance negli Istituti.
Si parla spesso del delicato ruolo rivestito dai dirigenti d’Istituto, investiti di notevoli responsabilità ma, secondo alcuni, non di altrettanta autonomia e riconoscimento ed alle prese con compiti non sempre chiaramente definiti.
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