Il Consiglio Europeo ha prorogato fino al 31 marzo 2020 il mandato di EUNAVFOR MED operazione SOPHIA.
Rimane temporaneamente sospeso lo spiegamento delle forze navali dell’operazione mentre gli Stati membri dell’UE continuano a lavorare, nelle sedi appropriate, a una soluzione al problema degli sbarchi nell’ambito del seguito da dare alle conclusioni del Consiglio europeo di giugno 2018. Gli Stati membri dell’UE sono pronti a tornare sulla questione ogniqualvolta necessario per fornire al comandante dell’operazione eventuali nuovi orientamenti in merito allo spiegamento delle forze navali dell’operazione. L’operazione continuerà ad attuare opportunamente il suo mandato.
Gli obiettivi di EUNAVFOR MED operazione SOPHIA
Il mandato principale di EUNAVFOR MED operazione SOPHIA è contribuire agli sforzi dell’UE per smantellare il modello di attività dei trafficanti di migranti e di esseri umani nel Mediterraneo centromeridionale. L’operazione svolge anche compiti di sostegno: è responsabile della formazione della guardia costiera e della marina libiche, controlla l’efficacia a lungo termine di tale formazione e contribuisce, in alto mare, al largo delle coste libiche, all’attuazione dell’embargo dell’ONU sulle armi. L’operazione svolge inoltre attività di sorveglianza e raccoglie informazioni sul traffico illecito delle esportazioni di petrolio dalla Libia, conformemente alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. In tal modo contribuisce agli sforzi dell’UE per il ritorno della stabilità e della sicurezza in Libia e alla sicurezza marittima nella regione del Mediterraneo centrale.