Il Consiglio Europeo ha prorogato il mandato della missione consultiva dell’Unione europea (EUAM) in Ucraina fino al 31 maggio 2021. Ha inoltre approvato un bilancio di 54 milioni di EUR per i prossimi due anni, ossia un aumento di oltre il 25%, che rispecchia l’intensificarsi delle attività della missione, compresa tra l’altro la creazione di una seconda unità mobile, che sarà schierata nell’est e nel sud-est del paese.
L’obiettivo della missione EUAM Ucraina
L’obiettivo generale dell’EUAM Ucraina è sostenere l’Ucraina nello sviluppo di servizi di sicurezza sostenibili, responsabili ed efficienti che rafforzino lo Stato di diritto. Si tratta di un processo concepito fondamentalmente per ripristinare la fiducia del popolo ucraino nei propri servizi di sicurezza civile. La missione sostiene la riforma del settore della sicurezza civile, in stretta collaborazione con polizia, altri servizi di contrasto e il settore giudiziario, in particolare la procura.
La missione estera fornisce consulenza strategica alle autorità ucraine e le sostiene attraverso attività operative, formazione inclusa. La missione ha cinque priorità: 1) gestione delle risorse umane, 2) indagine penale, 3) ordine pubblico, 4) polizia di prossimità e 5) definizione delle competenze. È incentrata inoltre su tre questioni trasversali: diritti umani e genere, lotta alla corruzione e buon governo. Ad esempio, l’EUAM Ucraina assiste nell’attuazione di un nuovo concetto relativo all’ordine pubblico e sta attualmente prestando consulenza sulla riforma del servizio di sicurezza e sul controllo parlamentare, aspetti previsti da una legge adottata nel giugno 2018 in tema di sicurezza nazionale.
L’EUAM Ucraina è una missione civile non armata e senza compiti esecutivi con il comando a Kiev e uffici locali a Leopoli, Kharkiv e Odessa. Realizza progetti in tutto il paese. È stata istituita il 22 luglio 2014. Ha iniziato le operazioni il 1º dicembre 2014 e dispone attualmente di una squadra composta di oltre 300 membri.