Come le 8 vittime italiane del disastro aereo sono 20090 i connazionali impegnati direttamente nella cooperazione internazionale tra i quali ben l’86% per un totale di 17286 opera all’estero.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti che esprime cordoglio per la tragedia dell’Ethiopian airlines con 157 morti, sulla base dei dati Open cooperazione.
Una missione umanitaria che coinvolge egualmente donne (46%) e uomini (54%), per la stragrande maggioranza assunti con contratti a tempo determinato (93%) senza alcuna garanzia per il futuro lavorativo.
Etiopia: l’attività nello stato africano
L’attività peraltro coinvolge ben 83231 volontari e 1322 volontari del servizio civile impegnati nella solidarietà nei confronti dei piu’ deboli. Numeri che pongono l’Italia ai vertici dei Paesi piu’ attivi all’estero dove spesso si rischia la vita per mettersi a disposizione degli altri.
“Come Coldiretti siamo impegnati da anni in campagne per sostenere la cooperazione internazionale attraverso progetto con la FOCSIV per far crescere nel mondo l’agricoltura familiare per rispondere alla fame, al bisogno di lavoro e allo sviluppo umano e combattere i condizionamenti delle speculazioni, dei cambiamenti climatici e delle cause che portano all’emigrazione di milioni di persone” ha concluso il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.