“La posa del poi che spera”
“Estempo2Gabriella – Emozioni nonostante tutto” di Gabriella Naddeo è il secondo libro dell’autrice. Gabriella Naddeo ci fa entrare nel suo mondo, quello della parola, che per lei è diventata una vera e propria ancora di salvezza. Attraverso versi in rima e un pizzico di ironia, il lettore viene rapito e ammaliato dalla magia della parola.
Il ritmo e il dinamismo del linguaggio rendono il libro una piacevole lettura, una passeggiata tra intuizioni ed emozioni. Alla base del lavoro Gabriella Naddeo c’è l’esigenza di gridare al mondo l’amore per la vita che, NONOSTANTE TUTTO , merita di essere vissuta.
Gabriella Naddeo, nasce a Salerno il 14 maggio 1970. E’ laureata in Lettere Moderne ed è una grande appassionata di arte e letteratura.
La presentazione ufficiale del libro si è tenuta il 27 dicembre 2021 presso Palazzo Fruscione nell’ambito della rassegna “I giorni dell’arte a Salerno” e oggi è acquistabile online sulla piattaforma Amazon in versione cartacea e Ebook.
In questa intervista, l’autrice ci svela di più sul titolo del libro, sul suo contenuto, sulla sua passione per la scrittura e i progetti futuri.
“Estempo2Gabriella – Emozioni nonostante tutto” di Gabriella Naddeo
Iniziamo dal titolo del suo libro. Perchè EstempoGabriella e quel “due? Cosa significa?
EstempoGabriella è come si può dire il mio nome d’arte, frutto di una personalizzazione, nel senso che il mio primo libro “Frammenti di pensiero” era stato il risultato di estemporanee trascritte su facebook perché non avevo in quel momento la penna per poter trascrivere i miei fugaci pensieri sulla carta come mia abitudine. Da li si è configurato un incontro quasi quotidiano con il web e ho iniziato a firmare i miei pensieri, le mie intuizioni, le mie sensazioni come semplicemente estemporanee e poi naturalmente mi è venuto di firmarle come EstempoGabriella.
Il due ha la sua congruenza perché rappresenta il mio secondo lavoro, o meglio la mia seconda creatura.
“Estempo2Gabriella – Emozioni nonostante tutto” è il suo secondo libro, un viaggio interiore alla scoperta della parola. Quando ha iniziato a scrivere e a capire che era pronta alla pubblicazione con uno stile tutto suo?
Ho sempre amato imprimere le mie emozioni sulla carta in una sorta di diario di bordo così come amo definirlo. Mi affascina il contatto con la penna, con la carta. L’esperienza del Covid, durante la quale io non mi sono mai fermata lavorativamente, mi ha donato un valore aggiunto nel senso che le mie paure sono diventate mie compagne di viaggio e così è iniziato il mio particolare, il mio personale viaggio. Nell’estate 2020 mi sono rilassata, i miei frammenti si sono palesati sempre più e il 16 novembre 2020 ho organizzato il mio elaborato così in maniera estemporanea e senza pensarci troppo l’ho pubblicato sul “miolibro.it” E’ nato così “Frammenti pensiero” e mi sono sempre più appassionata nello scrivere.
Ci può dire qualcosa in più sulla copertina del libro? Lei ha detto che è frutto di una sua visione, in che senso?
Stavo organizzando la dinamica strutturale del mio secondo libro, presa dell’entusiasmo, nella mia mente si è configurata quella che è la mia attuale copertina che poi è stata sviscerata in immagini dal maestro di marketing Francesco Galdo dello studio Galdo. Ho visto l’immagine del colibrì, rappresentato sul mio primo libro che si trasformava, subiva una metamorfosi in un cigno che ondeggiando il collo formava il 2 (la mia seconda creatura). Ho raccontato il tutto al maestro Franco Galdo , che ha letto i contenuti del mio libro e li ha sapientemente espresso in immagini, il cigno con un cuore pulsante, scegliendo i colori emblematici dell’azzurro, il cielo da cui siamo ispirati e a cui confluiscono i nostri pensieri e il verde, la speranza che accompagna i miei componimenti.
Metamorfosi del colibri, metamoforsi della parola, metamorfosi della persona.
Quando ha scritto “Estempo2Gabriella – Emozioni nonostante tutto” ha immaginato di rivolgersi ad un pubblico particolare, ha immaginato cioè un lettore ideale?
Il mio scritto, la mia cosiddetta “prosa del poi che spera” si rivolge a tutti indistintamente perché il mio vuole essere una sorta di incitamento a credere nei propri sogni facendoli diventare dei bisogni. In maniera più speciale il mio sguardo si sofferma a chi teme di osare, a chi cammina sempre un passo indietro, a chi si mette in disparte.
E’ vitale credere in se stessi, nel proprio cuore. Ognuno di noi ha una bellezza e l’incontro tra bellezze genera armonia, sintonia, sinfonia.
Che progetti ha per il futuro? Pensa di sperimentare un altro genere oppure rimarrà fedele alla sua prosa in rima?
Ora so che la parola è la mia compagna di vita. Mi ha incantata, ingannata, innamorata. Continuerò e mi affiderò sempre più all’imprevedibilità della creatività. Sto già pensando al mio EstempoGabriella 3. E’ linfa vitale per me. Come dico continuamente : “E quel che deve essere sia”