Al Teatro delle Arti di Salerno si terrà la proiezione del documentario, “ESSERE GIGIONE”, del regista Valerio Vestoso, dedicato alla vita e alle opere del re assoluto delle feste di piazza di provincia, GIGIONE.
In sala saranno presenti Luigi Ciaravola (meglio conosciuto come Gigione) e il regista Valerio Vestoso, che introdurranno la proiezione, promossa da Linea d’Ombra Festival. Il giovane regista beneventano ha partecipato per due anni a CortoEuropa (il contest per i cortometraggi europei targato Linea d’Ombra) dimostrando affetto e attenzione per il festival salernitano. E a sua volta, il festival appoggia e promuove la proiezione del film perché ritiene importante sostenere il lavoro di giovani autori campani con talento e spirito d’iniziativa.
Il documentario di Vestoso racconta momenti di vita pubblica e privata mostrando le esibizioni di uno dei protagonisti principali delle feste di piazza di provincia e il dietro le quinte della vita di un uomo di spettacolo in equilibrio tra sacro e profano. Si tratta di una pellicola decisamente interessante perché non si limita ad una passiva promozione ed esaltazione del personaggio ma va oltre offrendoci un ritratto di un’Italia che tanti, troppi, guardano con supponenza non riuscendo di conseguenza a capirne le aspettative e le pulsioni.
“Se volete conoscere un popolo, dovete ascoltare la sua musica”. La frase di Platone dà inizio a “Essere Gigione”: l’incredibile storia di Luigi Ciaravola e suggerisce la chiave di lettura per capire le pulsioni di quella parte di Italia, o meglio di una grandissima parte d’Italia, che spesso ignoriamo, snobbiamo e che per incanto in campagna elettorale diventa percentuale che conta. Il documentario rivolge il nostro sguardo verso le province, attraversa le piazze, si sofferma sui volti colorati dalle luci della ribalta di un carismatico cantante simbolo di una cultura parallela. Un’opera che non giudica, osserva. Sta a noi capire e leggerne gli intenti.