Musica d’autore al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino con il concerto “Essenze Jazz” di Eduardo De Crescenzo. La performance dell’artista napoletano, voce e fisarmonica, è prevista per giovedì 24 gennaio alle ore 21.00. Ad accompagnarlo in questo live che si preannuncia molto suggestivo i musicisti Enzo Pietropaoli, al contrabbasso, Marcello Di Leonardo, alla batteria, Stefano Sabatini, al pianoforte, Daniele Scannapieco, al sassofono e Lamberto Curtoni, al violoncello.
L’esibizione, sicuramente molto originale, chiuderà il tris di spettacoli inseriti nel mini cartellone “Eventi Speciali”. In essa si potranno ammirare tutti i talenti di De Crescenzo: cantante, fisarmonicista, compositore, arrangiatore. Tanti sono gli elementi riconoscibili nella sua musica, inscindibili nel suo canto personalissimo ma che comunque non bastano a descrivere l’intensità delle sue esecuzioni, né le improvvisazioni libere e geniali che fanno vibrare il pubblico. Il concerto che approda ad Avellino finora ha emozionato platee diversissime: quella del Teatro San Carlo di Napoli, tempio dell’opera lirica, e quella del Teatro Morlacchi, nell’ambito di Umbria jazz.
Del resto, “Essenze jazz” più che il titolo di un concerto, è la definizione che l’artista prova a dare oggi alla sua musica, impossibile da targare con le consuete etichette di genere. In essa ritroviamo le interpretazioni raffinate e le toccanti afonie dei chansonniers italiani e napoletani che a inizio del XX secolo s’ispirarono alla Francia, il ritmo serrato del vocalizzo scat che scopriva nell’adolescenza nei locali americani sul porto di Napoli dove la sera si suonava il jazz, le suggestioni del Mediterranel e la passione del mèlos greco che lo ispirano dal mare o dai vicoli della sua città. De Crescenzo costruisce nel tempo un repertorio che raggiunge vette internazionali di popolarità: “Ancora”, “L’odore del mare”, “E la musica va”… ma la sua espressività si nutre anche della dimensione più intima e poetica di brani come “Il racconto della sera”, “Sarà così”… o dei ritmi sincopati di “Foglia di the”, “La vita è un’altra”…capaci comunque di attraversare il tempo e le generazioni. Ecco, dunque, che il concerto diventa il racconto evocativo dei percorsi umani e musicali che hanno nutrito il suo talento.
Sabato 26 e domenica 27 gennaio, invece, sarà la volta di Lina Sastri e dei suoi “Appunti di viaggio”. Un concerto spettacolo scritto e diretto dall’artista. Con lei, sul palco del “Gesualdo” ci saranno Filippo d’Allio, chitarra, Gennaro Desiderio, violino, Salvatore Minale, percussioni, Gianni Minale, fiati, Salvatore Piedepalumbo, fisarmonica e tastiere e Antonello Buonocore, contrabbasso. Un racconto libero della vita artistica di Lina Sastri, dal suo debutto in Masaniello, alle prime esperienze teatrali con Eduardo e Patroni Grif, dal cinema alla musica, all’invenzione del suo teatro musicale. Dai classici napoletani ai brani inediti scritti per lei dai nuovi compositori e autori partenopei. Un viaggio nel teatro, nella musica e nel cinema italiano, attraverso i racconti di vita vissuta, ma soprattutto un viaggio nell’anima che si rinnova con le emozioni di parole e musica.