443 milioni di tifosi nel mondo nel 2019, con un + 11% nel 2020 e una previsione al 2022 (fonte Infront Esport trend) di oltre 770 milioni di utenti: sono i numeri degli Esports, le competizioni su piattaforme digitali che stanno appassionando un pubblico sempre più numeroso e trasversale, anche in Italia (1,2 Milioni di persone seguono nel nostro Paese gli Esports più volte a settimana) soprattutto tra i giovani e giovanissimi e che coinvolge anche gli dèi dell’Olimpo sportivo, da Valentino Rossi agli atleti della Serie A, dell’NBA e della F1.
Per questo l’Università di Bologna – prima tra gli Atenei italiani – lancia in collaborazione con ilCUSB – Centro Universitario Sportivo Bologna, il CUSB Esports Tournament, aperto a tutta la comunità universitaria: due le piattaforme di gioco – FIFA 20 e Assetto Corsa, per gli appassionati di calcio e di motori – che tra qualificazioni, semifinali, finali trasmesse in streaming promettono alti tassi di coinvolgimento e adrenalina.
Attento come sempre a far tesoro e valorizzare le migliori esperienze del territorio, l’Ateneo bolognese ha voluto al suo fianco in questa nuova avventura le due principali realtà sportive emiliane: partner per il calcio sarà il Bologna Fc 1909, che “vestirà” i giocatori con le divise della squadra, offrirà ai vincitori la possibilità di passare una giornata a Casteldebole (quando sarà possibile) e di partecipare a una sessione di coaching; anche Ferrari, che si muove con successo già dallo scorso anno nel mondo Esports (ferrariesports.gg) e ha vinto il campionato piloti nella F1 Esports PRO Series 2019, supporta ufficialmente il progetto attraverso l’autorizzazione all’uso della vettura virtuale 488 GT3 su Assetto Corsa.
Le iscrizioni alle piattaforme digitali FIFA 20 e Assetto Corsasi apriranno venerdì 26 giugno e saranno attive per 2 settimane sul sito dedicato esports.cusbologna.it, che riporterà informazioni e classifiche in real time: la settimana successiva sarà invece dedicata alle qualifiche e alle fasi finali di entrambi i giochi. Gli studenti e gli iscritti potranno partecipareda casa: è sufficiente possedere il gioco, console e pc e… prepararsi alla sfida!
“L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha imposto, dopo il lungo periodo di sospensione, una trasformazione profonda del mondo dello sport – dice Piero Pagni, Presidente del CUSB– gli spalti degli stadi vuoti di tifosi alla ripartenza della Serie A di calcio sono forse l’immagine più simbolica del nuovo corso: gli Esports diventano così una delle possibili evoluzioni, in grado di attirare un interesse sempre crescente e pure di generare nuove modalità e discipline competitive”.
L’Università di Bologna e il CUSB, da sempre forti sostenitori dell’importanza delle discipline sportive nel cementare il senso di comunità e di appartenenza all’Ateneo, hanno scelto di entrare da protagonisti in questo universo, partendo dall’organizzazione di un Exhibition Tournament con l’obiettivo di formare una selezione bolognese di atleti Esports universitari attraverso lo scouting tra i partecipanti: l’ulteriore step sarà quello di organizzare un centro di allenamento e di intrattenimento aperto a tutti gli iscritti e di costruire percorsi accademici collegati a questo nuovo fenomeno.
Partner provider del progetto è AK Informatica, azienda leader nel settore informatico e tecnologico con una solida esperienza nell’ambito del Gaming PC, degli Esports e organizzatore di tanti campionati e competizioni digitali.
A fianco del CUSB e dell’Università di Bologna anche per questa iniziativa Macron, leader europeo nella produzione e vendita di active sportswear e partner consolidato dell’Ateneo. Tra i partner del CUSB Esports Tournament anche Technogym: fondata nel 1983 e fornitrice ufficiale degli ultimi 8 Giochi Olimpici, Technogym è leader mondiale nella fornitura globale di tecnologia, servizi e prodotti di design per il settore Fitness e Wellness.
Per Riccardo Gulli, delegato del Rettore per edilizia e sostenibilità: “È una iniziativa che nasce come espressione di un più ampio progetto promosso dall’Ateneo nel diffondere una rinnovata attenzione per le pratiche sportive all’interno della comunità studentesca ed inteso ad alimentare un processo formativo incentrato sul miglioramento degli stili di vita e sulla tutela della salute”.
Sono nel frattempo già in corso i lavori del gruppo di studio sugli Esports – coordinato dal delegato alle attività sportive di Ateneo, prof. Maurizio Marano – che ha avviato una ricerca dal titolo “Relazioni tra sport ed Esports e l’influenza della quarantena nel periodo Covid-19” per analizzare il ruolo che gli Esports hanno esercitato nella fase delle restrizioni alla mobilità personale. La ricerca produrrà inoltre informazioni a carattere generale sulle modalità e l’intensità di fruizione delle piattaforme di Esports e sui possibili trade-off tra Esports, attività motorie e studio.
Bologna ed il suo Ateneo ancora una volta tengono fede alla loro fama di precursori: nella città-laboratorio di idee e progetti lo sport riacquista il suo ruolo fondamentale nella formazione e nella costruzione di un senso di collettività oggi più che mai da recuperare e cementare, facendo ricorso alle opportunità enormi offerte dalle nuove tecnologie.
Il CUSB Esports Tournament è aperto ai maggiori di 18 anni; per iscriversi è necessario essere tesserati CUSB.