Le esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy in Cina sono cresciute del 22% nel 2015 per superare abbondantemente per la prima volta i 400 milioni di euro nell’anno. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi dieci mesi del 2015.
Si aprono ulteriori e grandi prospettive di crescita nel gigante asiatico dal protocollo sui requisiti fitosanitari per l’esportazione di agrumi italiani e dal memorandum d’intesa in materia di qualità dell’olio di oliva firmati a Pechino dal Ministro delle Salute Beatrice Lorenzin per contro del Ministero delle Politiche Agricole.
Il prodotto Made in Italy più esportato in Cina fino ad ora è il vino, ma olio di oliva e ortofrutta sono settori con grande potenzialità, frenata dalle difficoltà create da barriere doganali e fitosanitarie che si stanno rimuovendo, dopo le aperture del passato ai formaggi e ai prodotti cotti della salumeria italiana prodotti.
Una occasione per cogliere la spinta propulsiva sui mercati generata da Expo che ha consentito all’Italia di realizzare il record storico delle esportazioni agroalimentari a 36 miliardi di euro nel 2015.