Sono ormai anni che l’escape room è stata riconosciuta come un’esperienza molto accattivante da anni ormai. Si è diffusa in gran parte dell’Italia, in particolar modo anche a Napoli esiste un centro specifico in cui è possibile giocare che è collocato vicino il museo nazionale.
Ma come funziona? Un gruppo di persone, costituito dai due ai cinque partecipanti, è rinchiuso una stanza e nel giro di un’ora massimo devono trovare e scoprire degli indizi e degli oggetti rinchiusi in degli scatolini.
A Napoli ci sono quattro stanze a tema. La prima riguarda la famosa seria napoletana Gomorra, entrati nella stanza i partecipanti scopriranno che un giornalista è sparito mentre seguiva un’indagine e spetta a loro ritrovarlo e capire che fine ha fatto. La location è l’ufficio in cui si dovranno introdurre per risolvere il caso. La seconda ha come argomento principale la scomparsa di un detective e per capire che fine abbia fatto bisogna risolvere svariati enigmi e affrontare degli ostacoli e strane creature. La terza è ambientata nella Torre dell’orologio e il gruppo dovrà fermare i mostri e gli assassini che si aggirano a Londra. La quarta è invece chiamata Pandemia e si svolge nel 2030 quando nella terra si è diffuso un virus mortale. Spetta ai partecipanti, che sono i sopravvissuti, capire come riuscire a debellare il male e salvare l’umanità.
Il tema però può cambiare a seconda delle occasioni, ad esempio a Halloween si è svolta un’indagine con dei mostri e delle creature insolite. In Polonia poi è stata creata una stanza a tema letterario. I partecipanti dovranno riuscire a ritrovare uno scrittore scomparso che ha lasciato come indizio una frase battuta a macchina.