L’eruzione del vulcano Stromboli mette la popolazione dell’isola siciliana in apprensione. Incredibilmente se da una parte la Protezione Civile locale ha alzato l’allerta ad arancione, dall’altra si sta trasformando in una attrazione turistica (poco sicura).
Eruzione Stromboli, lava e cenere: la riunione per l’innalzamento del livello d’allerta
L’evoluzione dell’eruzione ha inizio nel fine settimana quando l’attività sismica del vulcano che dà il nome all’isola inizia ad intensificarsi fino ad arrivare a discese di lava, cenere nell’aria e piccolo tsunami causati dal contatto della lava con l’acqua del mare.
La riunione, indica la Protezione civile, è arrivata “alla luce delle attività odierne del vulcano, ovvero l’inizio di una fase eruttiva con un flusso piroclastico dall’aerea craterica Nord che ha rapidamente percorso la Sciara del Fuoco raggiungendo il mare, generando un crollo parziale della terrazza craterica seguito da un ragguardevole trabocco lavico“.
Perché è stato disposto il livello arancione?
Il passaggio del livello di allerta è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo), il Cnr-Irea e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino. Il Dipartimento condivide le informazioni frutto del potenziamento del monitoraggio con la struttura di protezione civile della Regione Sicilia che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, “allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali“.
Cosa vuol dire allerta arancione?
L’innalzamento dell’allerta determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile.
Persiste, spiega il Dipartimento, “una situazione di potenziale disequilibrio del vulcano. Si invita, pertanto, la popolazione presente sull’isola a tenersi informata e ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile“.