Al via, all’Instituto Cervantes di Napoli (via Nazario Sauro, 23), la mostra “Errancia y fotografía. Il mondo ispanico di Jesse A. Fernández”, a cura di Fernando Castillo. L’esposizione raccoglie 135 istantanee di uno dei maggiori ritrattisti di intellettuali e artisti del 900, attraverso le immagini che ha catturato con la sua macchina fotografica in oltre trent’anni di «vagabondaggio ispanico», tra il 1952 e il 1986.
Nato a Cuba, figlio di genitori asturiani, Jesús Antonio Fernández Martínez (L’Avana, 1925 – Parigi, 1986) ha condotto una vita itinerante testimoniata dai volti e dai mondi che ha ritratto nei suoi scatti. La mostra, infatti, è organizzata in nove sezioni che raccontano la sua permanenza in altrettanti luoghi simbolo della sua vista: Colombia, Guatemala, Me
Un viaggio fotografico tra paesi ed epoche differenti, svelato dall’obiettivo di un grande artista: un uomo cosmopolita, sempre fedele ai principi che hanno guidato la sua vita e il suo percorso artistico, che ha vissuto il distacco come condizione essenziale per la libertà e la libertà come condizione per la sua creazione artistica.
“Errancia y fotografía. Il mondo ispanico di Jesse A. Fernández” permette di conoscere la prolifica galleria di ritratti che il fotografo e pittore cubano ha realizzato con importanti protagonisti della seconda metà del XX secolo. Tra questi, Guillermo Cabrera Infante (suo grande amico), Severo Sarduy, Vargas Llosa, Borges, Octavio Paz, Gabriel Garcia Màrquez, Fidel Castro, Cortázar, Carlos Fuentes, Lezama Lima, Alfonso Reyes, Wifredo Lam, Roa Bastos, Rulfo, Onetti, Carpent
Al vernissage partenopeo interverranno France Mazin Fernández, vedova del fotografo cubano, Fernando Castillo, curatore della mostra, Lisset Argüelles Montesinos, terzo Segretario Affari Culturali e Stampa, Ambasciata di Cuba in Italia e Isabel Clara Lorda Vidal, direttrice dell’Instituto Cervantes di Napoli.