Migliora la situazione emergenza nel comune, sia per iniziative delle istituzioni che per espedienti della cittadinanza.
Il 30%: sarebbe questa, per le istituzioni, la quota raggiunta dalla raccolta differenziata porta a porta a Frattamaggiore, che, superata la fase critica dell’emergenza rifiuti, rientra ormai tra i comuni “virtuosiâ€. Lunedì e mercoledì: raccolta della carta. Martedì e venerdì: plastica. Il vetro solo il giovedì. L’indifferenziato, raccolto tutta la settimana, è consuetudine lasciarlo un po’ in disparte rispetto agli altri sacchetti (“Tanto se ne accorgonoâ€). Una routine ormai consolidata per le famiglie frattesi, che ogni sera scendono sotto casa a depositare le buste, spesso recanti il logo di qualche supermercato locale: sono meno diffusi del previsto, infatti, i contenitori monocromi gialli, bianchi o blu che si possono prelevare nell’ufficio preposto dal comune di Frattamaggiore, sito in via Rossini nell’area riservata al mercato. Una storia a lieto fine, dunque? Qualche problema rimane. Il famoso “umido†è destinato a gonfiare le buste dell’indifferenziato. Che fino a qualche mese fa, d’altronde, non veniva affatto ritirato. Sono entrati nell’aneddotica cittadina gli espedienti con cui se ne impediva l’accumulo in strada: alla “professionale†demarcazione dello spiazzo con nastri bianco-rossi si alternavano improbabili cartelli di diffida redatti al computer o addirittura a mano. Decisamente meno spassosi, invece, i roghi appiccati ai cassonetti, anche in prossimità della stazione, nel trafficatissimo Corso Vittorio Emanuele III. Altri tempi? Speriamo. Per quanto riguarda la raccolta materiale dei rifiuti, molti frattesi interpellati in merito garantiscono la costanza dei netturbini che, la mattina presto, prelevano i sacchetti; ma i più mattinieri, e non solo loro, denunciano casi di raccolta effettuata tra le 7.30 e le 9.00, o più tardi, col rischio di intasare il traffico delle automobili dirette verso scuole, uffici e autostrade. Qualche scontento racconta di apocalittici ingorghi e, addirittura, di liti quotidiane coi netturbini.