Entrata in vigore l’ora legale. La notte scorsa abbiamo spostato le lancette dell’orologio un’ora avanti per fare tesoro della luce solare e consumare meno energia. Da oggi potremo godere di giornate “più lunghe” che con temperature sempre più miti ci accompagneranno dolcemente all’estate. La parabola finirà l’ultima domenica di ottobre.
L’ora legale nei Paesi del mondo
Era il 1916 quando l’ora legale fu introdotta per la prima volta, grazie all’Inghilterra. Fu una misura di guerra (si era in piena Prima Guerra Mondiale) e fu replicata qualche decennio dopo durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1966, infine, divenne legge con un’unica data valida per tutta l’Europa. Hanno introdotto l’ora legale tutti i Paesi europei, gli Stati Uniti d’America (ad eccezione di Arizona dove si adotta l’ora legale solo nella Navajo Nation, Hawaii, Porto Rico, Isole Vergini), il Canada, Cuba, Groenlandia, Messico, Argentina, Brasile, Cile, Paraguay, Marocco, Isreaele, Giordania, Cipro, Siria, i territori governati dall’Autorità Palestinese, Cina, Pakistan, Australia (ad eccezione degli stati di Australia Occidentale, Queensland e il Territorio del Nord), Nuova Zelanda. Alcuni di questi Paesi, come Russia, Turchia, Libia, hanno deciso di rendere l’ora legale permanente.
Quando entra in vigore l’ora legale
Il cambio con l’ora legale in Italia viene effettuato l’ultima domenica di marzo ed è valido fino all’ultima domenica di ottobre quando rientra in vigore l’ora solare. Un arco temporale che copre le stagioni della primavera, dell’estate e dell’inizio autunno quando l’irradiazione di luce solare durante il giorno è più lunga. Perché l’ora si cambia in questo periodo? A che serve l’ora legale? Lo scopo di portare l’orologio un’ora avanti è quello di utilizzare più luce naturale e ricorrere meno alla luce artificiale ottenendo così un risparmio. In Paesi come l’Australia e il Brasile, per esempio, che si trovano nell’emisfero australe, dove le stagioni sono invertite rispetto a quelle dell’emisfero boreale, l’ora legale viene introdotta a ottobre e tolta a marzo. Lo scorso anno dopo che il Parlamento Europeo si era mostrato favorevole a mantenere l’ora legale tutto l’anno, la Commissione aveva lanciato la proposta ufficiale che però è stata bocciata. Pertanto ogni Paese, entro aprile 2021, dovrà scegliere quale fuso orario adottare.
I cambiamenti legati all’ora legale
La prima settimana con l’ora legale è sempre un po’ caotica. Nonostante lo slittamento sia di solo un’ora molte persone risentono degli stessi effetti del jet lag: alterazione del ciclo veglia sonno, difficoltà a gestire gli impegni della giornata, irritabilità. In giorni come questi, di piena emergenza Coronavirus, potrebbe portare ulteriore scompiglio per coloro che si stanno recando al lavoro o, al contrario, potrebbe inserirsi silente nelle giornate senza tempo di chi invece è a casa. Per tutti potrebbe essere confortante alzare gli occhi al cielo, godere di questa luce e prenderla come un segno di speranza.