Oltre 2 milioni di euro di adesioni da parte di investitori privati: si chiude con un grande successo la campagna di equity crowdfunding lanciata sulla piattaforma italiana Mamacrowd da Green Energy Storage (GES), la startup dell’efficienza energetica nata nel 2016 che ha sviluppato un sistema di accumulo organico per l’energia rinnovabile basato sul chinone, molecola che si estrae dai vegetali e dagli scarti del petrolio.
Energia rinnovabile e sistemi di accumulo
Obiettivo di GES è investire i capitali raccolti per potenziare la produzione di questi innovativi sistemi di accumulo per l’energia rinnovabile: batterie a flusso che – grazie alla tecnologia GES – permettono di accumulare un’elevata capacità di energia elettrica pulita, sfruttando la naturale energia di fonti come quelle solare ed eolica. Pensata per l’efficienza e il risparmio energetico di abitazioni e imprese commerciali, la batteria organica a flusso risponde alle nuove esigenze dei consumatori e del mercato, dimostrando l’effettiva attuabilità economica e tecnologica dei sistemi di accumulo di energia basata su AQDS (chinoni reperibili in natura, atossici e facilmente estraibili).
“Nel 2019 sarà avviata la grande produzione della prima serie commerciale di batterie a flusso. In tre anni abbiamo fatto tanta strada, non soltanto grazie ai giovani talenti che fanno parte di Green Energy Storage, ma anche agli investitori che hanno scelto di puntare su una startup che intende diventare uno dei player fondamentali nella sfida del cambiamento climatico”, spiega Salvatore Pinto, Presidente Green Energy Storage.
Energia rinnovabile: il progetto finanziato dal crowfunding
“La campagna di GES supera così i numeri record ottenuti nel 2017 dalla prima raccolta – realizzata sempre su Mamacrowd – con cui la startup aveva raccolto 1 milione di euro”, sottolinea Dario Giudici, CEO di Mamacrowd. “I numeri confermano come l’equity crowdfunding stia diventando sempre più uno strumento adatto anche per i round milionari di startup e PMI. I due milioni raccolti sulla piattaforma – continua Giudici – consentiranno ora a GES di seguire il percorso di sviluppo e consolidamento sostenuto ora da più di 600 investitori“.