Rafforzare la collaborazione tra ENEA e ASI per l’attuazione di programmi di ricerca, sviluppo e innovazione nei settori della medicina, dell’osservazione della terra e dell’universo e delle biotecnologie per rispondere alle nuove sfide dello spazio. Sono questi i temi al centro della “Giornata ENEA-ASI per la ricerca e lo sviluppo tecnologico” che si svolge oggi presso il Centro di Ricerche ENEA della Casaccia alla presenza dei presidenti dell’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, Federico Testa e dell’Agenzia Spaziale Italiana Roberto Battiston.
“Mettere sempre più a sistema le competenze e le capacità della ricerca italiana è il senso profondo dell’accordo tra ASI ed ENEA”, ha detto il presidente dell’ASI, Roberto Battiston. “A fronte degli importanti impegni finanziari varati dal governo e dal parlamento per rafforzare la ricerca, è nostro dovere trarre il massimo beneficio da queste risorse e favorire il trasferimento tecnologico dalla ricerca al settore industriale, che è uno degli elementi più importanti per accrescere la competitività del nostro Paese. Si tratta di un passaggio fondamentale per costruire un bel pezzo del nostro futuro”.
Secondo dati ASI con un fatturato da 1,6 miliardi di euro e fino a 5 euro generati da ogni singolo euro di investimento in orbita, la Space Economy in Italia può vantare numeri solidi e prospettive di sviluppo per contribuire ai grandi programmi europei.
L’accordo tra ENEA e ASI si focalizza, nello specifico, sull’analisi dell’ambiente spaziale e lo studio di soluzioni biotecnologiche innovative; l’osservazione della terra e le metodologie avanzate di monitoraggio territoriale; l’osservazione dell’universo con i sistemi di teleoperazione avanzata, robotica, sensoristica, strumentazione miniaturizzata e tecnologie per l’esplorazione planetaria e le simulazioni numeriche in appoggio alle missioni spaziali.