Dolori lancinanti in determinati periodi del ciclo, stanchezza cronica: sono questi i sintomi di una malattia subdola come l’endometriosi. In Italia ne soffrono 3 milioni di donne e la ricerca ha ancora tanto da scoprire. Se sappiamo, infatti, quali sono i sintomi, per l’endometriosi non esistono ancora cure definitive e la diagnosi tardiva di questa malattia può arrecare gravi danni alla salute delle donne.
Cos’è l’endometriosi: sintomi e cure
Con l’inizio di un nuovo ciclo mestruale, l’endometrio (la parete interna dell’utero) normalmente si sfalda e viene espulso con il flusso sanguigno. Chi soffre di endometriosi registra la presenza di cellule endometriali al di fuori dell’utero. Queste cellule si attaccano a tessuti e organi presenti nella zona pelvica, tube, ovaie, intestino, fino ad arrivare, nei casi più gravi, ai nervi e, sanguinando, ne provocano l’infiammazione. Tutto questo accade tra dolori talmente forti da impedire il regolare svolgimento delle attività quotidiane. Il 34% delle donne affette da endometriosi, inoltre, è sterile.
Una malattia discriminante… e invalidante
La difficoltà nell’arrivare alla diagnosi di endometriosi sta nella sovrapposizione dei suoi sintomi con quelli che sono i classici sintomi di un ciclo mestruale: il dolore addominale. In questo caso, però, il dolore è nettamente più forte. Tanto più forte da impedire alle donne di alzarsi dal letto, di andare al lavoro mentre tutto intorno è un coro di “Ma che sarà mai”. Anche chi decide di affrontare il disagio con uno specialista spesso trova un muro. I pochi medici che conoscono la malattia hanno approcci differenziati e frammentari in mancanza di un protocollo unico. In questo contesto la malattia ha tutte le possibilità di avanzare rendendo la vita delle donne sempre più difficile. Alcune di loro non potranno avere figli, altre dovranno impiantare un dispositivo per la riduzione del dolore cronico. A coloro che presentano la malattia al III o al IV grado (medio o grave) è riconosciuta l’invalidità in conseguenza dei danni riportati.
Endometriosi e Covid 19
La pandemia da Coronavirus ha ulteriormente complicato la vita delle donne che soffrono di endometriosi, le quali, hanno dovuto patire (come tanti altri malati) allungamenti di liste d’attesa e appuntamenti rimandati. Per fortuna chi soffre di questa patologia non corre un rischio maggiore di contrarre il Covid 19 così come affermato dalla Fondazione Italiana Endometriosi. L’organizzazione no-profit, dal 2007, conduce attività di ricerca sulla malattia. Grazie al sito web e alla pagina Facebook si può entrare nella community, uno spazio nel quale informarsi e confrontarsi sulla malattia e soprattutto dove imparare a non arrendersi… mai.
In copertina foto di Stefan Keller da Pixabay