L’emergenza idrica in Italia è realtà. Siamo ancora al mese di Giugno ed ufficialmente non in estate ma sono moltissime nel nostro territorio dai “bacini” d’acqua a livelli molto bassi fino ai campi con le colture a grosso rischio.
Emergenza idrica in Italia, le regioni più colpite
Sono soprattutto Piemonte e Lombardia le zone in Italia più bersagliate dall’emergenza siccità. Entrambe le regioni hanno richiesto lo stato di emergenza. A lanciare l’allarme è la ricercatrice Ramona Magno dell’Osservatorio siccità del Consiglio nazionale della ricerca che in vista di settembre mette “in guardia” che:
“andranno prese decisioni anche drastiche”
La stessa ricercatrice, infatti, non esclude una ipotesi molto remota ovvero quella del razionamento dell’acqua per l’uso domestico:
“ma se continua così (la situazione ndr) il razionamento non è purtroppo da escludere“
Il Po in difficoltà
Dite Italia e fiumi, penserete subito al Po. Il fiume più lungo d’Italia, però, sta vivendo settimane davvero pessime. Il livello dell’acqua è ai minimi storici (livelli così bassi, infatti, non si registravano da oltre 70 anni) e la soglia di “pericolo” è stata già abbondantemente superata.
La siccità che sta colpendo il Po non riguarda il solo fiume ma tutti i comuni che ci fanno affidamento. Sno, infatti, circa 100 i comuni che hanno dovuto prendere delle iniziative per rimediare a questa emergenza come, ad esempio, far ricorso alle autobotti per rifornire le case di acqua.
Per i prossimi 15-20 giorni sono previste misure tampone da parte della Regione Piemonte, come lo sversamento di acqua dai bacini sfruttati per l’idroelettrico. Ma sono soluzioni temporanee, avverte la Regione Piemonte. La soluzione, infatti, non può arrivare ora ma da settembre quando dovranno essere risistemati i piani di conservazione e risparmio idrico
L’emergenza può estendersi?
E la siccità potrebbe portare con sé un effetto a catena preoccupante. Il fenomeno della siccità non sta colpendo solo l’Italia, ma anche altri Paesi europei come Francia e Portogallo. Fenomeni altrettanto gravi, ricorda Magno del Cnr, ci sono stati anche nel Nord e soprattutto nel Sud America: «Qui la crisi idrica sta colpendo pesantemente i mercati della soia e del grano. Il mix concentrico tra guerra in Ucraina a Est e crisi idrica a Ovest e oltreoceano è potenzialmente devastante».