Sono ben 60 milioni gli italiani che sono alle prese con le misure restrittive anti Covid-19, tra queste molte famiglie di persone che convivono con la Demenza.
Impossibilità di sostare accanto ai propri cari ricoverati, impossibilità di raggiungere le case protette se non per via telematica, centri diurni chiusi: queste sono solo alcune delle difficoltà che i carepartners stanno attraversando in questo difficile momento.
E le persone che convivono con la Demenza?
Difficile per loro capire le ragioni profonde di questo periodo di isolamento, la motivazione per cui la loro routine sta cambiando e non è possibile ricevere l’affetto diretto dei propri cari.
Mai come ora, le persone che convivono con la Demenza e le loro famiglie necessitano di un supporto concreto per sostenere il carico emotivo e consigli preziosi per ristrutturare le loro giornate.
Famiglie di persone fragili che si sentono sole nel confrontarsi con esigenze che, per queste limitazioni, diventano più dure. Con l’invito a mantenere le distanze, si inasprisce il senso di impotenza che provano. Sono tante le domande, e sono pochi coloro a cui chiedere purtroppo.
Situazioni difficili che possono dar luogo a reattività inaspettate. Certo, contro il virus si può chiudere ma la demenza purtroppo non chiude mai.
In questo momento di isolamento e immobilità della maggior parte dei servizi alla persona, il modello sociosanitario e organizzativo Sente-mente, continua a tutelare il benessere di milioni di famiglie e persone che convivono con la Demenza residenti in tutta Italia.
Gli esperti socio-sanitari del Sente-Mente team, capitanati dalla fondatrice del modello Letizia Espanoli, hanno deciso di restare in prima linea nel supporto alle famiglie in difficoltà, e lo fanno lanciando il progetto #oltreledistanze: noi restiamo aperti (Link: facebook.com/hashtag/
In questo momento, sono già milioni i carepartners che stanno ricevendo quotidianamente brevi video con indicazioni per avere cura di sé, del proprio caro e vivere al meglio la quotidianità.
Più di 10.000 famiglie sono collegate in questo momento attraverso gruppi di WhatsApp e attraverso il gruppo Facebook “Sente-mente” per le persone che vivono con demenza ed i loro carepartners”.