L’eccezionale e prolungata ondata di caldo torrido che attanaglia la penisola sta ripercuotendosi anche sulla qualità del viaggio in treno. Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia sono impegnate, con tutto il loro personale tecnico e dirigenziale, nel garantire la massima sicurezza della circolazione ferroviaria e, durante il viaggio, i migliori standard di comfort possibili. Se tali standard risultano in alcune circostanze insufficienti non è, in nessun caso, per negligenza o scarso impegno. Pronto, in tal eventualità, l’intervento del personale di assistenza di Trenitalia, volto a mitigare, per quanto possibile, i disagi.
Ai clienti coinvolti vanno comunque le doverose e sincere scuse dell’azienda e, laddove sussistano le condizioni, gli indennizzi previsti. In queste settimane Trenitalia, sia sul versante dei treni regionali, sia su quello dei treni a lunga percorrenza, con particolare riferimento agli Intercity e aiFrecciabianca, ha adottato misure organizzative straordinarie con un raddoppio della copertura manutentiva sugli impianti di climatizzazione, un potenziamento delle squadre tecniche e l’attivazione di presidi di manutenzione e di pronto intervento nelle stazioni, per emergenze e un’assistenza ai clienti quanto più efficace e tempestiva possibile. Da inizio luglio sono state distribuite oltre 30mila bottiglie d’acqua e 11.300 kit per colazione, pranzo e cena, nonché garantiti, a viaggiatori che non avevano potuto ultimare il viaggio in treno, 260 pernottamenti in hotel e 145 trasferimenti in taxi.
Sul fronte “emergenza caldo” sono stati impegnati nelle ultime settimane migliaia di ferrovieri di Trenitalia, 300 tecnici soltanto per la manutenzione dei climatizzatori dei treni regionali, oltre 700 impegnati, full time, ogni giorno, ad assistere e informare i clienti di Frecce, Intercity e treni regionali.
E’ stata inoltre messa a punto una rotazione strategica dei convogli, finalizzata a utilizzare quelli più performanti, o con maggiori dotazioni tecnologiche, nelle aree e lungo le linee dove i picchi di calore sono più elevati. Massima attenzione è prestata anche durante le soste, con l’avvio della climatizzazione nelle vetture con largo anticipo rispetto agli orari di partenza dei treni.
Rfi, per assicurare ai viaggiatori e al sistema ferroviario standard di sicurezza sempre elevati, ha rafforzato in questo periodo le già intense attività di controllo della rete nazionale, oltre 16.700 chilometri, attraverso le Sale operative regionali competenti che controllano 24 ore al giorno lo stato dell’infrastruttura. Quattromila tecnici (settori impianti di segnalamento, trazione elettrica e lavori), operativi sette giorni su sette, presenziano a oltranza le 300 località più critiche dell’intera rete.
Le attività prevedono il monitoraggio costante della temperatura delle rotaie, con sensori termici installati sui binari e visite di sorveglianza straordinarie e si aggiungono al controllo costante dei livelli efficienza di binari, scambi, sistemi di segnalamento e di trazione elettrica con diagnostica fissa e mobile (treni diagnostici di Rfi).
Nelle ore più calde delle ultime giornate, in alcune zone la temperatura sui binari ha raggiunto i 60 gradi centigradi. In ogni caso, i protocolli adottati da Rfi consentono di garantire sempre la sicurezza dell’esercizio ferroviario, anche in queste condizioni estreme.
Quando le temperature raggiungono o superano i picchi massimi accettabili dall’infrastruttura, Rfi sospende temporaneamente il traffico o lo rallenta, riducendo la velocità massima. Le sale Operative Centrali e territoriali di Trenitalia e di Rfi, a loro volta opportunamente potenziate, stanno monitorando da giorni, senza soluzione di continuità, la circolazione ferroviaria, per attivare e coordinare efficacemente ogni attività si rendesse necessaria.