Come ogni agosto torna il grande caldo. Anche quest’anno, l’emergenza caldo in Italia si è presentata di nuovo nelle nostre giornate assolate d’estate. Diverse le città sotto osservazione da parte del Ministero della Salute. Cosa fare? La prevenzione è sempre l’arma migliore.
Afa, il grande caldo italiano non si ferma
Mare, spiaggia ma anche montagna ed alte quote. Agosto vuol dire, nella maggior parte dei casi, vacanze e grandi partenze. Un mese, due settimane per staccare la spina per riposarsi ma anche per superare il grande caldo che da sempre caratterizza l’ottavo mese dell’anno.
Grande caldo che è sinonimo di alte temperature. Un “fastidio” che va ad aggiungersi alla situazione di grande cautela per quanto riguarda quel coronavirus che da Febbraio ci fa compagnia. Per quanto l’Emergenza caldo in Italia, il Ministero della Salute monitora giorno dopo giorno tutte le città italiane dividendole in quattro livelli di rischio:
- Livello 0 – Condizioni meteorologiche che non comportano rischi per la salute della popolazione
- Livello 1 – Pre-allerta. Condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore
- Livello 2 – Temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nei sottogruppi di popolazione suscettibili
- Livello 3 – Ondata di calore. Condizioni ad elevato rischio che persistono per 3 o più giorni consecutivi
Inoltre, sul sito del Ministero, è possibile consultare tutti i bollettini metereologici ma anche controllare giorno dopo giorno quali sono le città con i livelli di rischio più alti.
Emergenza caldo in Italia ma anche incendi
Il grande caldo di Agosto, però, vuol dire anche roghi. Incendi che spesso e volentieri non sono frutto della natura stessa ma sono dolosi. Magari voluti o magari per colpa di qualche sbadatezza da parte di una persona (buttando il mozzicone di una sigaretta ancora accessa in un terreno con erba secca quindi facilmente infiammabile).
La Regione Abruzzo, attualmente, è la regione maggiormente colpita da questo fenomeno con il comune di L’Aquila che richide lo stato di emergenza. Da giovedì bruciano per roghi dolosi centinaia di ettari boschi tra la zona tra Arischia (all’interno del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga) e Pettino, quartiere del capoluogo di regione. Sono 8 i mezzi aerei attivi, tra cui 4 canadair, e decine gli uomini sul campo.
In Sicilia, purtroppo, si conta anche una vittima. Suscita infatti sdegno e commozione la morte di Paolo Todaro, un operaio forestale precario di 67 anni morto ieri a San Filippo Superiore nel messinese, dopo essere caduto in un dirupo mentre tentava di spegnere un incendio.
Come “combattere il caldo”?
Come sempre la domanda regina per non incappare in momenti spiacevoli. Esistono da sempre categorie a rischio in questi periodi come disabili, anziani, bambini e donne in gravidanza ma soprattutto delle linee guida da seguire in questi momenti di grande caldo e afa come:
- non uscire nelle ore più calde della giornata
- idratarsi al meglio
- mangiare più frutta e verdura
- evitare di indossare abiti troppo pesanti
- programmare l’attività fisica negli orari meno caldi