L’Assessore al Patrimonio Alessandro Fucito ha scritto una lettera al Sig. Prefetto di Napoli sull’emergenza abitativa in città.
Di seguito vi proponiamo – come nostro costume – il testo integrale della lettera.
Egr. Sig. Prefetto,
il Decreto 29 gennaio 2015 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 6 marzo 2015, che istituisce il Fondo nazionale di sostegno per l’accesso alle abitazioni in locazione, ha adottato il riparto economico per l’anno 2015, attraverso l’attribuzione delle risorse alle Regioni.
Per far fronte in particolare agli sfratti per finita locazione, nel frattempo prorogati fino al 27 giugno prossimo venturo, secondo quanto previsto dalla legge 27 febbraio 2015, n. 11, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 27/02/2015, una quota non superiore al 25% delle risorse ripartite è destinata a dare idonea soluzione abitativa ai soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio (per finita locazione).
La ratio della proroga, nelle intenzioni del legislatore, è chiaramente riportata nell’art. 8 – comma 10bis della citata legge 11/2015. Ovvero: “…al fine di consentire il passaggio da casa a casa per i soggetti interessati dalle procedure esecutive di rilascio per finita locazione…”.
In virtù di tale assunto emergono chiari due principi: la indispensabilità del coinvolgimento della Regione Campania ai fini del riparto e della materiale erogazione del Fondo previsto dall’art. 11, comma 5, legge 431/98 (sostegno al fitto) e del giudice dell’esecuzione per la sospensione degli sfratti per finita locazione, interessato su richiesta della parte interessata.
Il primo soggetto (Regione) è lo stesso che ancora non eroga il contributo per il sostegno al fitto relativo all’annualità 2010, in virtù del rispetto del patto di stabilità.
Il secondo interlocutore (giudice dell’esecuzione) è in possesso degli elenchi dei soggetti sottoposti a rilascio delle abitazioni (finita locazione), non conosciuti dallo scrivente è che, in siffatta condizione, potrebbe intervenire solo a valle (e non a monte) del procedimento, ovvero solo dopo il precetto per il rilascio dell’immobile.
E’ del tutto evidente che questo meccanismo non consente a chi scrive di poter adempiere alle indicazioni di legge, sia in rapporto al sostegno al fitto (L. 431/98) che in relazione agli sfratti per finita locazione. Né tantomeno nei confronti dei morosi incolpevoli visto che si incontrano gli stessi limiti nell’erogazione delle cifre a vantaggio di detti soggetti, a causa dell’enorme ritardo della Regione Campania in relazione alla materiale assegnazione delle stesse.
E’ pur vero che, per quanto riguarda quest’ultima categoria di soggetti, prima ancora che l’ente di Santa Lucia adottasse le linee guida, si è inteso avviare un censimento prima ed un bando poi, tutt’ora in corso di svolgimento, per venire in possesso del fabbisogno emergente, con cifre del bilancio proprio pari a 500 mila euro (delibera di G.M. n. 950 del 22 dicembre 2014).
Per queste motivazioni, unitamente alla necessità di individuare opportuni strumenti per giungere ad indicare le previste opportunità ai morosi incolpevoli, si prega di indire un urgente tavolo coinvolgendo la Regione Campania e rappresentanti della Corte d’Appello di Napoli (UNEP, Ufficio Esecuzione).
Si attende riscontro.