Nell’ambito della campagna#EmergencyLessons, l’UNICEF e l’Unione Europea lanciano la sesta video-storia «Il mio insegnate preferito» ambientata inUcraina – dove il conflitto ha colpito in vario modo circa 3,7 milioni di persone, di cui 580.000 bambini – per sottolineare l’importanza dell’istruzione per i bambini colpiti da conflitti.
In questo video storia una giovane studentessa racconta la sua esperienza legata al conflitto e come, una volta tornata a scuola, la sua insegnante – Miss Yelena – l’abbia aiutata a superare il trauma. In Ucraina Orientale 1 studente su 4 mostra segni di traumi psicologici.
In Ucraina, delle 3,7 milioni di persone colpite da conflitto, circa 1,74 milioni sono sfollati interni. Nel febbraio 2016, un rapporto UNICEF ha rilevato che, nelle zone di Donetsk e Luhansk controllate dal governo, quasi 50.000 bambini di età compresa tra 9 e 17 anni – ovvero il 25% della popolazione in età scolare – hanno presentano elevati livelli di stress e necessitano di supporto psicologico per superare le conseguenze del conflitto. In tutta l’Ucraina, l’UNICEF stima che circa 215.000 bambini, insieme con le loro famiglie, necessitino di sostegno psicologico.
Nelle zone maggiormente colpite dal conflitto i bambini hanno perso mesi di studio o devono attraversare checkpoint per raggiungere le scuole: quasi 200 strutture scolastiche – 1 su 5 – sono state danneggiateo distrutte dal conflitto.
#EmergencyLessons
La campagna #EmergencyLessons è incentrata sulle esperienze di vita dei bambini che vivono in emergenza in paesi come Guinea, Iraq, Nepal e Ucraina. Le loro storie personali sulla straordinaria difficoltà che affrontano per ottenere un’istruzione ci dimostrano perché i bambini possono e devono continuare ad imparare.
La mancanza di accesso all’istruzione influenza direttamente la sicurezza e il benessere dei bambini. Quando ragazzi e ragazze non vanno a scuola sono più esposti a rischio di violenza, sfruttamento, abuso e abbandono.
Ancora oggi nel mondo, circa 1 bambino su 4 in età scolare – 462 milioni – vive in uno dei 35 paesi colpiti da crisi, compresi i circa 75 milioni di bambini (di cui 16 milioni rifugiati) che hanno disperato bisogno di supporto per l’istruzione. Le ragazze che vivono in paesi colpiti da conflitti hanno 2,5 volte maggiore probabilità di essere escluse dalla scuola rispetto ai ragazzi.
La campagna di sensibilizzazione UNICEF e Unione Europea #EmergencyLessons ha l’obiettivo di raggiungere, attraverso i social media, 20 milioni di persone in Europa, in particolar modo i giovani con meno di 25 anni in Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Slovenia, Slovacchia e Regno Unito, e ispirarli a supportare milioni di bambini e adolescenti che hanno interrotto il percorso scolastico a causa delle emergenze.