Premio speciale Fondazione Premio Napoli a Salvatore Settis
Introduce Luigi De Magistris, conclude Raffaele Cantone, legge Toni Servillo
Il paesaggio è il grande malato d’Italia. I danni all’ambiente sono un crimine contro la memoria storica, una ferita alla nostra salute fisica e mentale, un’offesa alle generazioni future. Le leggi sono dominate da un paralizzante ‘fuoco amico’ fra poteri pubblici, dai conflitti di competenza fra Stato e Regioni. In questo labirinto è necessario un nuovo discorso sul paesaggio, che analizzi le radici etiche e giuridiche della tradizione italiana di tutela, ma anche le ragioni del suo logoramento. Ne parla Salvatore Settis, venerdì 14 ottobre approfondendo le tesi proposte nel suo libro “Paesaggio Costituzione Cemento” (Einaudi), vincitore di un Premio speciale della Fondazione Premio Napoli. La lezione di Salvatore Settis, dal titolo “Elogio del bene comune”, è introdotta dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Al magistrato Raffaele Cantone, membro della giuria del Premio Napoli, sono affidate le conclusioni, a Toni Servillo la lettura di alcuni passi della Costituzione e brani tratti dal libro di Settis.
Con l’incontro del 14 ottobre il Premio Napoli prosegue il suo viaggio alla scoperta della città stratificata cercando le connessioni più profonde presenti in ogni territorio nel tentativo di leggere correttamente la complessità d’insieme e di riprodurre, se possibile, un racconto autentico di Napoli. Giunto alla 57esima edizione, il Premio Napoli, sotto la guida del presidente dell’omonima Fondazione Silvio Perrella, ha scelto nelle ultime edizioni una formula itinerante: nel 2008 ha posto la sua attenzione sulla Sanità , nel 2009 fari accesi su Pizzofalcone, e nel 2010 viaggio a Montesanto. Quest’anno approda ai Miracoli per un mese ricco di passeggiate, libri, idee, lezioni in quel pezzo di città che unisce tre importanti centri culturali (l’Osservatorio Astronomico, il Museo Nazionale e il Museo di Capodimonte) e comprende l’Orto Botanico, la Facoltà di Veterinaria, la Fabbrica delle Arti, Villa di Donato e il Convento S. Eframo Vecchio.
Un mese di letture in movimento, dal 5 ottobre al 5 novembre che si chiuderà con la premiazione dei due Libri dell’Anno scelti da una giuria popolare di oltre 3mila lettori in Italia e all’estero (nelle città di Aarhus, Atene, Berlino, Brasilia, Ginevra, Girona, Liegi, Los Angeles, Lubjana, Madrid, Marsiglia, Parigi, Tunisi, Valencia, Zagabria, S. Paulo) tra gli autori vincitori Ruggero Cappuccio, Nadia Fusini, Helena Janeczek (Letteratura italiana) Paul Auster, Georges Didi-Huberman, Joe Sacco (Letterature straniere). Scrittori selezionati nello scorso mese di maggio dalla giuria tecnica composta dal presidente Silvio Perrella e da Silvia Bortoli, Raffaele Cantone, Rosaria Capacchione, Gaetano Cappelli, Philippe Daros, Milo De Angelis, Franco Farinelli, Daniele Giglioli, Andrea Graziosi, Filippo La Porta, Salvatore Silvano Nigro, Generoso Picone, Claudio Piersanti, Luigi Trucillo. Saranno assegnati premi speciali anche ai due poeti Yves Bonnefoy e Maria Grazia Calandrone. Per sottolineare il carattere itinerante dell’intera manifestazione la premiazione dei due Libri dell’Anno avverrà nella Rimessa Carlo III, uno dei principali depositi dei bus cittadini.
L’attenzione del Premio Napoli sul paesaggio e sulla tutela dell’ambiente in generale non si esaurisce il 14 ottobre con il ricoscimento speciale assegnato a Salvatore Settis. Nel programma di questa 57esima edizione sono inserite anche alcune lezioni di compostaggio a cura dei giovani di CleaNap, un gruppo di volontari nato spontaneamente su Facebook per ripulire la città solo con scope e guanti. Appuntamento domenica 16 ottobre (Orto Botanico, via Foria ore 11.00) per sapere quali rifiuti inserire a quali no nella compostiera in modo da ottenere un buon fertilizzante per il terreno e, nel contempo, ridurre il volume e la quantità di immondizia prodotta da ciascuno. Nello stesso giorno lettori, scrittori, registi, musicisti e attori leggeranno pagine tratte dai libri vincitori di quest’anno.