L’elezione di Enrico Letta a segretario nazionale del Partito Democratico vuole mettere un riparo alla profonda crisi del partito aperta dalle dimissioni di Nicola Zingaretti. Un partito che l’ex segretario ha ammesso di non essere riuscito a riformare perché troppo preso dagli incarichi e i giochi di potere. La ricostruzione del maggior partito della sinistra italiana è essenziale soprattutto da quando non sembra più rispondere alle esigenze della base. L’esigenza ancora più urgente, espressa da più fronti, è quella di rifondare l’intera sinistra e a questo proposito Elly Schlein, vicepresidente dell’Emilia Romagna, ha lanciato la proposta della Cosa rossa.
Elly Schlein e la sua idea Cosa rossa
“Se fosse proprio questo il momento buono per immaginare una cosa inedita, diversa, un’operazione pirata? Mi sembra che il quadro politico schiacci le forze più fresche della società, come possono mobilitarsi oggi tutti i ragazzi che riempiono le piazze? La soluzione non è rientrare in un Pd in grande confusione, ma ricostruire l’intero campo su basi più coerenti. Diamoci un appuntamento, la politica oggi si ostina a dividere quello che sta già pensando insieme.” con questo messaggio in diretta Facebook Ely Schlein lancia la sua proposta per ricostruire il centro sinistra italiano.
Da eurodeputata a vicepresidente dell’Emilia Romagna
Per la Schlein il Partito Democratico ha significato l’inizio della sua militanza politica. Una militanza spesso anche critica verso le decisioni dei vertici come quando nel 2013 lanciò la campagna di mobilitazione #OccupyPD che portò all’occupazione di alcune sedi del partito dopo la nascita di un governo di larghe intese guidato da Enrico Letta. Nel 2015 poi, in piena epoca renziana, la rottura definitiva col partito che abbandona per aderire a “Possibile”. Dopo l’esperienza come eurodeputata del PD dal 2015 al 2019, nel 2020 viene eletta alla regione Emilia Romagna in rappresentanza di una lista civica e viene nominata vicepresidente.
Il PD e il nuovo fronte progressista
“La soluzione non è rientrare in un Pd in grande confusione” sostiene Elly Schlein. “Dobbiamo ricostruire l’intero campo nel suo insieme su basi più coerenti”. “Bisognerebbe avere l’ambizione più alta di un luogo dove darci appuntamento, per fare battaglie insieme. Avere il coraggio di pensare fuori dagli schemi, per una Rete che unisca chi condivide una visione del futuro che mette insieme giustizia sociale, una rete in cui ognuno mette in gioco la propria provenienza senza stracciarla”. L’urgenza, quindi, vista la situazione attuale della sinistra italiana, è quella di ricostruirla daccapo, un nuovo fronte progressista basato sulle idee e sui valori e che riallacci il legame con la base, con i giovani.
In copertina foto di Sinigagl