In occasione della prima edizione del Salone della Cultura, evento che si svolgerà a Milano, settantasei opere di Elio Luxardo, grande protagonista della fotografia italiana degli anni ’30 e ’40, saranno esposte al Superstudio Più di via Tortona.
L’esposizione “Elio Luxardo. La voluttà ed il sogno.”, curata dal giornalista, critico e docente di fotografia Roberto Mutti, sarà inaugurata sabato 21 gennaio alle ore 17.00. L’ingresso alla mostra sarà gratuito per tutti i visitatori, che potranno inoltre prendere parte alle visite guidate da Roberto Mutti, previste nel pomeriggio di sabato e nella mattina di domenica.
Elio Luxardo (1908-1969), nato in Brasile da una famiglia di origine italiana, fu dapprima atleta e autore di documentari. Trasferitosi a Roma nel 1932, tentò la carriera da regista spinto da una profonda passione per il cinema, per affermarsi infine come fotografo prediletto dei divi di Cinecittà.
Tra i personaggi immortalati dal suo obiettivo non vi furono solo attori e attrici, ma anche politici, nobili e scrittori, oltre a numerosi borghesi e industriali. L’opera di Luxardo, che firmò inoltre innovativi servizi di moda e campagne pubblicitarie, è caratterizzata da un’estrema modernità nel modo di fare fotografia, con tagli delle immagini anticonvenzionali e un originale studio effettuato sull’illuminazione, volto a valorizzare al meglio i soggetti ritratti. I suoi scatti sono infatti caratterizzati da una ricerca sul rapporto plastico tra ombre e luci, tecnica perfezionata grazie alla sua approfondita conoscenza del mondo del cinema e che gli valse l’appellativo di “scultore della luce“.
Luxardo è anche noto per i suoi studi di nudi femminili e maschili, dove proseguì la sua ricerca sulla definizione della luce e sulla composizione. In questi scatti, in cui il corpo appare nella sua assoluta plasticità, traspare il suo esordio giovanile come scultore, ma non mancano i sottili richiami al futurismo e all’espressionismo.
Le opere di Luxardo esposte alla mostra saranno rappresentative dei vari periodi e temi su cui ha lavorato. Alcuni suoi celeberrimi ritratti dei protagonisti del cinema italiano ritraggono Sophia Loren, Claudia Cardinale, Giorgio Albertazzi, Vittorio Gassman e Lucia Bosè; saranno esposti i famosi studi di nudo maschile e femminile, ed i suoi lavori realizzati nell’ambito della moda e della pubblicità. Tutte le opere appartengono all’ampio archivio fotografico di Fondazione 3M, di cui quest’anno ricorre il quindicesimo anniversario dalla nascita, che proviene dalla storica azienda fotografica italiana Ferrania e da una serie di successive donazioni e acquisizioni.
La cornice della mostra sarà il Salone della Cultura, un evento di portata nazionale dedicato all’editoria e al futuro della lettura, che ha l’obiettivo di offrire visibilità agli editori attraverso una classica esposizione di volumi e allo stesso tempo di coinvolgere il pubblico in un’esperienza immersiva nella realtà editoriale, ricca di eventi e attività collaterali formative e interattive.