Le novità negli schieramenti a pochi giorni da una tornata elettorale molto sentita dalla popolazione.
C’è voglia di politica a Pozzuoli. E le prossime elezioni amministrative di maggio sono più sentite che mai, dopo i recenti scandali che hanno portato allo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazione mafiosa. È dal 2005, infatti, che la città vive nell’anomalia politica del commissariamento, e dalle nuove elezioni si aspetta più che mai una svolta. Sin dall’ottobre 2007, con le primarie per il Partito Democratico, si è registrata una notevole affluenza alle urne, già di per se stessa espressione di un desiderio di rinnovamento. E a Pozzuoli è stato proprio il PD ad aver determinato uno scompaginamento delle alleanze. Analogamente a quanto accaduto, per le prossime elezioni politiche, i democratici si presenteranno da soli. Il candidato sindaco sarà scelto probabilmente tra l’ex sindaco Vincenzo Figliolia, il consigliere provinciale Filippo Monaco, l’ex prefetto Arturo Caccia Perugini e il gallerista Alfonso Artiaco. Non è stato trovato, dunque, l’accordo con la Sinistra Arcobaleno, nella quale militano anche gli esuli della Sinistra democratica. Tra i motivi della rottura col PD, probabilmente il veto espresso dalla Sinistra alla candidatura di Filippo Monaco. Anche la Sinistra Arcobaleno non ha ancora presentato un candidato sindaco. A centrodestra, invece, c’è maggiore chiarezza. La lista civica Moderati per Pozzuoli sarà guidata dall’ex capogruppo transfuga della Margherita, Pasquale Giacobbo, che ha il sostegno non solo dei partiti del Popolo delle Libertà , ma anche del neonato Partito repubblicano puteolano e dell’Udeur, che in altri comuni campani corre invece col centrosinistra.
Importanti novità anche tra le liste civiche. Pozzuoli in Comune presenta un programma ispirato ai punti forti della propaganda di Beppe Grillo e alle iniziative della Rete per il Nuovo Municipio di Pozzuoli: alternativa a tutti gli altri schieramenti politici, non cerca alleanze ma la “massima partecipazione democraticaâ€, anche attraverso il coinvolgimento di associazioni e movimenti.