Si è tenuto a Rethymno (Creta) il Convegno internazionale dal titolo ‘Eleutherna, Crete and the Outside World‘, organizzato dal prof. Nikolaos Chr. Stampolidis, direttore del Museum of Ancient Eleutherna e docente di Archeologia classica presso The University of Crete.
Con l’obiettivo di tracciare un quadro dei rapporti tra Eleutherna, Creta e il mondo esterno, il convegno ha visto la partecipazione di un team di ricercatori dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibam) di Catania.
La quarta sessione è stata interamente dedicata a Priniàs, sito della Creta centrale in cui l’Ibam conduce scavi e ricerche archeologiche dal 1984 in ‘missione congiunta’ con l’Università degli studi di Catania.
Tra gli interventi, i ricercatori Ibam hanno trattato vari aspetti della necropoli di Siderospilia. In particolare, Tipologie tombali e della organizzazione spaziale nella necropoli è stato il tema curato da Salvatore Rizza; Ceramica protogeometrica della necropoli e i contatti esterni dell’anonima città sulla Patela agli inizi del I millennio a.C. è il titolo dell’intervento trattato da Giacomo Biondi; “Signore dei leoni” a Priniàs. Recezione delle immagini e processi identitari a Creta nell’età del Ferro è stata la relazione a cura di Antonella Pautasso e Ori di Priniàs la tematica curata da Rossella Gigli. Tra i partecipanti, ha suscitato grande interesse la presentazione dei risultati preliminari del progetto di studio e della pubblicazione sulla necropoli di Priniàs.
“Punto di forza e straordinario strumento di proiezione delle attività dell’Istituto nel più ampio contesto internazionale sono le missioni archeologiche – dichiara il direttore dell’Ibam, Daniele Malfitana. Attive da lunga data, esse scaturiscono dalla pluriennale collaborazione con importanti strutture universitarie e dall’impegno di ricercatori, tecnologi e tecnici dell’Ibam. Appuntamenti come quello da poco tenutosi a Creta – conclude Malfitana – sono fondamentali per condividere nuovi risultati conseguiti in campo archeologico. I risultati di scavo e delle indagini sul territorio o sui singoli monumenti che l’Ibam conduce sia a Creta che in Sicilia, proprio perché ottenuti grazie ad un approccio multidisciplinare, consentono di dare agli studiosi del settore una visione approfondita e oggettiva di vari aspetti del mondo antico: dai culti, alla nascita della polis, alla storia economica.”