Il Museo Egizio si profuma offrendo ai suoi visitatori un percorso sensoriale fatto di fragranze e reperti: “Egitto Essenziale”.
Sulla base di quanto trovato su stele e papiri, sono state selezionate alcune delle essenze che questo antico popolo utilizzava: il loto, simbolo di fertilità e fecondità, che veniva spremuto principalmente per uso cosmetico; la menta selvatica, usata durante i riti funerari; alcune spezie come dragoncello, cumino e coriandolo, la cui esistenza è testimoniata dai reperti alimentari provenienti dalla Tomba di Kha; in ultimi, l’incenso e la mirrafragranze particolarmente pregiate utilizzate soprattutto nei templi.
Nella cultura faraonica la cura del corpo e l’esaltazione della bellezza avevano molta importanza. Le pratiche di cosmesi avevano finalità terapeutiche, ma anche simboliche; si fondavano, infatti, sul desiderio di preservare il corpo dalla dissoluzione del tempo, mirando all’ immortalità. In questa prospettiva gli antichi abitanti della Valle del Nilo impararono sin da subito a sfruttare le preziose proprietà degli elementi presenti in natura, elaborando rimedi talvolta straordinariamente efficaci, talvolta fantasiosi e creativi. Unguenti e olii profumati erano considerati preziosi nella cura del corpo, mentre, le resine profumate, bruciate durante le cerimonie religiose e funerarie, favorivano il passaggio nell’Aldilà.
Durante la visita, il pubblico, avrà quindi, l’opportunità di vivere un’esperienza unica grazie ad una significativa selezione di oggetti e particolari scenografie olfattive messe a disposizione da Ariaprofumata e IFF International Flavour & Fragrances Inc