Famiglie di satelliti osservano il nostro pianeta e forniscono informazioni essenziali per la vita quotidiana senza che ce ne accorgiamo: i dati che raccolgono vengono usati per moltissime applicazioni, dalle previsioni del tempo al monitoraggio della qualità dell’aria, e persino per seguire la crescita dei raccolti.
Il progetto europeo Horizon2020 ECOPOTENTIAL, coordinato dal Cnr, intende utilizzare i dati satellitari, e in particolare quelli di ultima generazione – i ‘Sentinel’ dell’Agenzia spaziale europea – per studiare gli ecosistemi delle aree naturali protette di tutta Europa e non solo.
Con 47 partner e 25 aree protette distribuite su tutte le aree biogeografiche europee, ECOPOTENTIAL è il più grande progetto finanziato dalla Eu sullo studio degli ecosistemi terrestri.
Uno dei punti di forza del progetto sta nella stretta collaborazione tra enti di ricerca e aree protette. Per presentare e discutere insieme i risultati dei primi due anni di attività e per identificare dove è necessario incrementare le conoscenze scientifiche per migliorare la gestione delle aree protette, ricercatori e personale dei parchi che partecipano al progetto si incontreranno nel Parco naturale regionale di San Rossore, a Pisa, dal 2 al 5 maggio prossimi. Saranno presenti non solo i rappresentanti di alcuni dei più noti parchi europei, come il Gran Paradiso o la Camargue, ma anche di parchi non europei come Har Ha Negev in Israele e il Kruger National Park in Sudafrica.
Tre giorni di discussione e un giorno dedicato alla visita dell’Oasi Lipu nell’area umida di Massaciuccoli vedranno riuniti più di 70 ricercatori, tecnici e manager delle aree protette nei locali delle ex scuderie de ‘La Sterpaia’, nel cuore del parco.
Il meeting avrà due obiettivi principali: verificare come i prodotti satellitari possano essere utilizzati per ottimizzare la gestione delle aree protette, e costruire una comunità di ricercatori, staff tecnico e manager che partecipi attivamente alle varie attività di Geo – il programma internazionale di ‘osservazioni della Terra’ (Group on Earth Observation) di cui l’Italia e i paesi europei fanno parte, assieme a molti altri come Stati Uniti, India e Cina.
La discussione toccherà tutti i principali aspetti del progetto ECOPOTENTIAL, dall’uso dei dati raccolti sul campo e satellitari ai modelli teorici che spiegano il funzionamento degli ecosistemi, fino alle attività di ‘citizen science’ che prevedono il coinvolgimento dei visitatori delle aree protette in attività di supporto alla ricerca scientifica.
Ospite speciale sarà il responsabile dei servizi scientifici del Parco nazionale di Kruger, uno dei parchi nazionali ‘simbolo’ dell’Africa, che illustrerà le molte sfide che ricercatori e staff del parco affrontano ogni giorno, dalla siccità al bracconaggio. Il parco di San Rossore ha concesso il patrocinio all’iniziativa; una presentazione speciale del parco verrà offerta dal biologo dott. Perfetti.
Il meeting sarà un punto centrale del progetto, che ha come scopo finale rendere disponibili nuovi prodotti e strumenti basati sull’uso combinato di osservazioni satellitari, dati di campo e modelli numerici, in grado di quantificare lo stato e l’evoluzione futura degli ecosistemi naturali e di permettere lo sviluppo delle migliori strategie di conservazione. La bellezza e l’unicità delle aree protette, veri e propri santuari della biodiversità, meritano la massima attenzione perché vengano preservate.