La pandemia ci ha costretti a ripensare e riorganizzare il nostro quotidiano. Ora sono le attività economiche che devono reinventarsi per affrontare il futuro
Cosa abbiamo imparato
Economia e coronavirus sono due termini che negli ultimi mesi hanno monopolizzato non solo i dibattiti politici, ma anche le conversazioni familiari e lavorative. L’epidemia di coronavirus ci ha costretti a grandi sacrifici che tutto il Paese è stato in grado di fronteggiare egregiamente. Nel privato abbiamo imparato ad affrontare le restrizioni, la convivenza forzata e la mancanza di libertà. Ci siamo riappropriati del nostro tempo e abbiamo riscoperto i piaceri della vita come la cucina, la lettura, la pulizia della casa e gli hobby. Ma non è tutto oro quello che luccica. Sappiamo che, di contro, la società e l’economia sono state fortemente penalizzate dalla pandemia.
Il tessuto sociale ne ha risentito enormemente, allargandosi ad una nuova categorie di persone, i nuovi poveri. Parliamo di famiglie con una casa e un lavoro che improvvisamente si sono trovate dall’altra parte della barricata. Nel periodo cruciale della diffusione del virus, la maggior parte delle attività commerciali è rimasta chiusa, determinando sbandamento psicologico e dissesto finanziario all’interno di numerosi nuclei familiari. Grazie ad una capillare rete di solidarietà, il Paese sta facendo fronte a questa nuova emergenza, che ha portato improvvisamente numerose famiglie alla disperazione.
Ora però il momento delle restrizioni si avvia alla chiusura. Stiamo entrando nella Fase 3, quella della ripresa, e se a casa abbiamo imparato a rivedere il nostro quotidiano, le imprese e le attività commerciali dovranno fare altrettanto.
Economia e coronavirus: la necessità di reinventarsi
La prima grande sfida che si troveranno ad affrontare le aziende sarà quella di ripensare alle proprie strategie di marketing considerando la drastica riduzione della clientela e dello spazio a disposizione del pubblico. Questi elementi sono strettamente collegati fra loro e determinano il successo o meno della ripartenza di un’azienda. Intere società dovranno riorganizzare i propri spazi interni per rispettare le direttive imposte dal Governo e tutelare la salute dei propri clienti e dipendenti.
Una delle prime attività commerciali che ha provveduto ad attutire il colpo provocato dal lockdown reinventando il proprio business, è stata la ristorazione. Ristoranti, pizzerie e tavole calde si sono attrezzate per la preparazione di cibi da asporto rivedendo le proprie tecniche di markenting e comunicazione verso la clientela. Anche il settore manifatturiero si è rimboccato le maniche. Diverse aziende si sono riconvertite per la realizzazione di mascherine e tute da fornire agli ospedali, migliorando la comunicazione del proprio brand. Altre aziende infine, con nuove campagne di marketing si sono organizzate per garantire un servizio on line di prodotti e beni non di prima necessità, ma comunque utili e sempre richiesti. Pensiamo ad esempio all’abbigliamento, all’elettronica, ai vini e ai prodotti per bambini.
Verso una nuova Fase
Economia e coronavirus sono ormai due termini inscindibili. Il mondo scientifico è unanime nell’affermare che non ci libereremo facilmente del virus. La nostra vita e l’intera economia dovranno ripartire con la consapevolezza che il coronavirus farà ancora parte del nostro quotidiano.
La ripresa quindi impone alle imprese e alle attività commerciali un cambio radicale di organizzazione, gestione interna e marketing, ma anche un attento studio delle dinamiche che hanno governato le abitudini economiche degli italiani negli ultimi mesi, per cogliere nuove sfide e opportunità.
Le vendite on line sono cresciute in maniera esponenziale, tuttavia, da quando è iniziata la riapertura dei negozi, molte attività hanno registrato comunque una grande affluenza di pubblico. Questo dato ha spinto le aziende a rivedere i propri modelli di business, contemplando l’affiancamento dell’attività off line a quella on line per aggredire nuove porzioni di clientela. Ciò significa che le sfide e le opportunità del futuro devono essere pensate anche attraverso una veloce conversione delle aziende al digitale. L’economia è stata trasformata dal coronavirus, e in queste settimane le imprese italiane stanno dimostrando di voler ripartire a tutti i costi. Molte attività infatti hanno deciso di riaprire nonostante i bassi ricavi per valutare le sfide che riserva il futuro, ma anche per testare se le misure organizzative messe in campo per la sicurezza delle persone siano efficaci e costituiscano un’opportunità per il proprio business.